Era un bambino paffutello, oggi è un bomber implacabile. Lo riconoscete? Dopo una carriera fatta di alti e bassi, ha trovato la sua definitiva consacrazione nella squadra di cui è diventato un vero e proprio simbolo
Ha compiuto da qualche giorno 32 anni, un’età in cui un atleta di qualsiasi disciplina sportiva inizia a tracciare un primo provvisorio bilancio della propria carriera. Ma per lui questo momento non è ancora arrivato: sono ancora tanti e molto ambiziosi i traguardi da inseguire e possibilmente centrare sia a livello personale che di squadra.
In questo scatto di molti anni fa, risalente alla fine degli anni ’90, il bambino in questione nato nel 1990 a Torre Annunziata militava nei pulcini del Parma, come si può evincere dal logo cucito sulla divisa da calciatore. Ma si trattò di un’esperienza piuttosto breve: a 12 anni fu ingaggiato dal Sorrento, società in cui mise finalmente in mostra tutto il suo talento. Nell’estate del 2007 il sogno di giocare in una grande squadra sembra diventare realtà: viene infatti acquistato dalla Juventus. Ma con la Vecchia Signora non c’è feeling, tanto che tre stagioni dopo viene ceduto al Siena. L’anno della svolta definitiva per la sua carriera è il 2011-2012: trasformato in centravanti da Zdenek Zeman trascina a suon di gol il Pescara alla promozione in Serie A.
Avrete già capito che il giocatore in questione è Ciro Immobile, il re dei bomber italiani da sei anni a questa parte. I critici più spietati e severi però non lo considerano adatto al grande palcoscenico della Serie A, ma i fatti dimostrano esattamente il contrario. Realizza 22 gol nel Torino di Ventura e dopo un paio di esperienze all’estero poco gratificanti, nell’estate del 2016 arriva l’incontro chiave della sua carriera: il trasferimento a Roma, nell’ambiziosa Lazio di Simone Inzaghi.
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In biancoceleste, Ciro Immobile diventa un bomber straordinario, a dir poco implacabile. Il centravanti campano si trasforma in un’infaticabile macchina da gol, tanto da meritarsi la maglia da titolare della Nazionale italiana. E proprio in azzurro centra l’obiettivo più prestigioso, laureandosi campione dì’Europa nella magica estate del 2021. I tifosi e gli appassionati ora gli chiedono un altro prodigio: aiutare l’Italia a superare gli spareggi e qualificarsi per i Mondiali del Qatar in programma a novembre prossimo.
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