“Del Piero non può fare il soprammobile”: Jacobelli chiaro sulla Juve

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Nel suo editoriale per Sportitalia.com (leggi qui la versione integrale), Xavier Jacobelli ha parlato di Alessandro Del Piero: eccone un estratto.

Nei primi, burrascosi giorni della tempesta Prisma, egli aveva rilasciato dichiarazioni molto bianconere. Alex dixit: “Come tutti i tifosi, seguo questa vicenda con grande attenzione e trasporto. Anche per il mio lavoro e per il mio ruolo pubblico, in situazioni come queste inevitabilmente mi vengono chiesti commenti e, altrettanto inevitabilmente, si scrive e si dice tanto. Questo ,però è un momento delicato per il club: adesso l’unica cosa che conta e che può fare chi ama la Juve è mettere nelle migliori condizioni di lavorare le persone alle quali iil club è stato affidato, per guidarlo in questa fase così complessa. È un compito di grande responsabilità che merita tutto il nostro supporto. È il momento di essere ancora più juventini”.

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L’ipotesi di un clamoroso rientro in società del Capitano è tanto intrigante quanto suggestiva, dieci anni e sette mesi dopo il suo struggente addio allo Stadium. Via Agnelli; via Nedved; via Arrivabene, che gestisce la transizione sino al 18 gennaio; Allegri unico referente tecnico: mai come in questo momento, in società ci sarebbe bisogno di un punto di riferimento assoluto qual è il fuoriclasse di San Vendemiano. Epperò, a una condizione: che l’eventuale, futuro suo ruolo sia al massimo livello, operativo e decisionale: per intenderci, con i poteri e gli strumenti per diventare il nuovo Boniperti. Del Piero presidente? Sì, però, con rispetto parlando, soprammobile no. 
Quando l’emergenza  giudiziaria e di bilancio sarà stata superata, nessuno meglio di Alex potrà  diventare il simbolo della nuova Juve. Elkann, che vede lungo, lo sa.