Il Mondiale di Formula 1 arriva al suo epilogo e un clima tesissimo avvolge il paddock, Piastri sul banco degli imputati.
Mancano ormai poche ore alla resa dei conti e, senza ombra di dubbio, l’attesa per il Gran Premio di Abu Dhabi è tra le più alte degli ultimi anni. Infatti, dopo un campionato vissuto sempre sul filo del rasoio, con continui ribaltoni e improvvise accelerazioni, il circus si ritrova a fare i conti con una situazione che nessuno si sarebbe aspettato solo qualche settimana fa. Il Qatar, ultimo appuntamento prima della grande chiusura, è stato teatro di una gara che ha rimesso tutto in discussione, almeno sulla carta, ma che allo stesso tempo ha acceso un dibattito pesante su Oscar Piastri.

L’australiano era stato eletto come uno dei favoriti assoluti per il titolo, però ora si ritrova incredibilmente sotto tiro. La verità, raccontata in maniera chiara anche dagli addetti ai lavori, è che il Mondiale sembra ormai cucito addosso a Max Verstappen. Una sensazione che si percepisce quasi nell’aria, come se l’olandese avesse già indirizzato tutto con quella regolarità feroce che lo caratterizza. Eppure il vero nodo della questione riguarda proprio Piastri, finito sul banco degli imputati nonostante una stagione brillante e ricca di conferme.
Piastri “accusato”: tifa Verstappen
Per capire il punto bisogna tornare indietro di qualche giorno, al Gran Premio del Qatar, quando Oscar avrebbe potuto tenere viva la lotta iridata. Non ci è riuscito, ma non certo per limiti suoi.
Dopo aver guidato la classifica per buona parte dell’anno, arrivando a far credere davvero di poter essere lui lo sfidante numero uno del campione del mondo, il #81 si presenta ad Abu Dhabi con un ruolo diverso, quasi da outsider. La mancata vittoria in Qatar, infatti, è dipesa da un errore strategico della squadra e non da una mancanza di competitività del pilota. Un dettaglio che però pesa come un macigno, perché da quel momento le speranze iridate si sono ridotte al minimo. Per alzare il trofeo domenica sera, Piastri dovrebbe sperare in una doppia debacle di Norris e Verstappen, un incastro quasi impossibile da immaginare a questo punto della stagione.

– sportitalia.it)
Su tutto questo scenario già complesso si è inserito anche il commento pungente di Ralf Schumacher. L’ex pilota, oggi opinionista per la tv tedesca, non ha usato mezzi termini quando è stato chiamato a parlare delle ultime gare dell’australiano. Secondo lui Piastri non tiferebbe affatto per il suo compagno di squadra Lando Norris nella lotta al titolo, anzi sarebbe molto più propenso a vedere Verstappen campione del mondo. E il motivo, per quanto possa sembrare scomodo, è piuttosto semplice: nessun pilota ama che il proprio compagno diventi campione del mondo.
Schumacher, con la sua solita franchezza, ha spiegato che per Oscar sarebbe un colpo difficile da digerire vedere Norris festeggiare. Ha aggiunto che, alla fine, Piastri avrebbe dovuto gestire meglio alcune situazioni decisive perché “aveva tutto nelle sue mani e ha combinato qualche pasticcio”, sottolineando anche come nelle ultime settimane il giovane australiano abbia mostrato un nervosismo evidente. Parole dure, certo, però non totalmente inattese, perché il finale di stagione ha effettivamente messo Piastri di fronte alla crudezza della Formula 1, dove il margine per l’errore tende a zero.
Ora resta solo un ultimo capitolo, quello che chiuderà definitivamente i giochi. Piastri ci proverà, senza dubbio, anche se la sensazione diffusa è che questa volta la storia abbia già scelto la sua direzione.






