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Froldi a Sportitalia.it: “Vasseur va cambiato. Ferrari 2026, si teme il disastro”

Froldi: “Leclerc rischia di finire come Alesi. Vasseur, oggi, è un problema per la Ferrari. Verstappen sopra i limiti della sua auto”

Con Mariano Froldi, direttore responsabile di funoanalisitecnica.com, per andare a tirare le somme di una stagione di Formula Uno che ha visto trionfare Norris e sprofondare la Ferrari a 400 punti dalla McLaren.

Froldi, partiamo dalla rossa: giusto continuare con Vasseur anche con il nuovo ciclo tecnico del 2026?

“A mio parere no. Molti mi accusano di essere contro Vasseur, che non è colpa del team principal. Ammesso che non sia solo lui il problema, c’è un dato di fatto: ha avuto lo stesso tempo di Binotto, non è andato in crescendo. Ha preso nel 2023 la macchina da Binotto, nel 2024 è andata meglio e nel 2025 ha fatto malissimo. E questa era la prima macchina vera dell’era Vasseur. Dall’essere una risorsa è diventato un problema e cambiare team principal, oggi, sarebbe la soluzione migliore“.

Veniamo a Leclerc: lei ha scritto che danza sul ghiaccio. Quanto si sta avvicinando l’addio alla Ferrari?

“Da quello che sappiamo, qualcosa si sta muovendo. Leclerc ha fatto le stesse vittorie che ha fatto Norris in poco tempo. Si può avere tutto l’amore del mondo per la rossa, ma saremmo davanti ad un Alesi 2.0. Alesi non aveva il talento puro di Leclerc, ma ci provava sempre e aveva una gran guida sul bagnato. Alesi ha vinto una sola gara tutta la carriera: ma solo perché era incappato in un ciclo tecnico peggiore della storia della Ferrari. Quelli che sono vicini a Leclerc hanno questo timore. Se nel 2026 ci sarà un’altra F14T come temiamo allora sarà un mezzo disastro“.

Una chiosa su Hamilton: si è chiusa un’era oppure ha ancora da dare alla Ferrari ed alla F1?

“Ritornando alle monoposto più simili a quelle del precedente ciclo tecnico, Hamilton può fare degli ottimi risultati. Oppure saremo ai tristi titoli di coda di un campione che ha segnato un’epoca”

Norris come Hill, Verstappen come i più grandi

Dopo quattro mondiali vinti, cosa ha dimostrato Verstappen questa stagione?

Quest’anno ha dimostrato di essere l’unico in grado di guidare sopra i problemi della monoposto. Ci sono delle gare che ha vinto da solo. Ha raggiunto una maturità di guida, di gestione delle gomme e di fare il tempo quando serve assolutamente incredibili. Nel ’93 ricordiamo il titolo di Prost ma soprattutto le imprese di Senna: quando ricorderemo il 2025 allora parleremo del titolo di Norris, ma anche di un numero uno assoluto, Max”.

Lando Norris
Norris come Hill, Verstappen come i più grandi (foto x.com) – sportitalia.it

C’è chi sostiene che Lando Norris sia il campione del mondo meno forte degli ultimi anni. Concorda?

“Sì. Soffre la pressione, non è un extraterrestre come Verstappen. Uno che ogni tanto va nel pallone. Se parliamo di capacità assoluta di guida, uno come Verstappen vincerebbe quasi ogni volta contro di lui. Se vediamo quanto ha recuperato nella terza parte del Mondiale, è arrivato Norris a vincere per soli due punti. In ogni caso, fa impressione vedere quanto ha recuperato Verstappen. Il mondiale piloti è stata quasi al cardiopalma. Dal punto di vista globale del pilota è il meno forte degli ultimi anni. Di Demon Hill quasi nessuno si ricorda come campione del mondo. Norris deve bissare nel 2026: oppure, rischia di avere l’effetto Hill. A quel punto non sarà più un campione del mondo per caso”.

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