NBA%2C+misteriosa+aggressione+ad+una+stella%3A+come+sta+adesso%3F
sportitaliait
/2021/04/20/nba-misteriosa-aggressione-stella-condizioni/amp/
Ultim'ora

NBA, misteriosa aggressione ad una stella: come sta adesso?

NBA, misteriosa aggressione ad una stella che è da mesi in prima fila a favore del Black Lives Matter: come sta adesso?

I contorni dell’episodio sono tutti ancora da chiarire e per ora vige il massimo riserbo. Ma gli Houston Rockets hanno spiegato perché Sterling Brown domenica sera non era insieme al resto della squadra contro i Miami Heat.

(Getty Images)

La guardia 26enne, arrivata in questa stagione dai Bucks, è stato aggredito domenica sera riportando alcune ferite al volto che non gli hanno permesso di scendere in campo contro gli Heat. Il comunicato specifica chiaramente che Brown non conosceva assolutamente i suoi aggressori (al plurale).

Paul Silas, coach di Houston, è abbattuto: “Quanto successo è straziante. Lui è uno di noi, qualcuno che lavora al nostro fianco ogni giorno. Non posso non evidenziare che siamo grati prima di tutto del fatto che lui sta bene e che non è successo nulla di grave, ma questo fatto ci ha sconvolto”.

LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Scottie Pippen, morto il figlio di 33 anni: “Ho il cuore spezzato”

NBA, per Sterling Brown non è la prima vicenda di cronaca nera. Il precedente a Milwaukee

(Getty Images)

Sterling Brown è nome noto agli appassionati di basket ma anche a chi segue gli sviluppi del Black Lives Matter. Tre anni fa, quando vestiva la maglia dei Milwaukee Bucks, era stato fermata dalla polizia all’esterno di un negozio a tarda notte per aver parcheggiato male la sua auto. Non avendo subito collaborato con gli agenti, era stato gettato a terra, ammanettato e stordito con un taser. Poi aveva accusato gli ufficiali di polizia di averlo preso in giro e arrestato per il solo fatto di essere di colore.

Lo scorso novembre i suoi avvocati hanno raggiunto un accordo di patteggiamento con la città di Milwaukee per una cifra di 750.000 dollari (nel 2019 glie ne avevano offerti 400mila). E anche per questo è stato in prima fila nella protesta per i diritti invocati dal movimento all’interno della bolla di Orlando dove so no stati giocati i playoff Nba nell’0estate del 2020. C’era lui in prima fila nel boicottaggio prima della gara playoff contro i Magic all’interno dello spogliatoio Bucks.

Federico Danesi

Recent Posts

Juventus, Allegri: “Rispetto la società e gli uomini. Per l’anno prossimo…”

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato così ai microfoni di Mediaset dopo la finale…

6 ore ago

C’è vita anche oltre Conte, forse. Oli e Benji, occhio al Thuram giusto: le mosse di giugno e luglio

Sono stato il primissimo al posto di guida del “carro” di Antonio Conte al Milan:…

6 ore ago

Juventus, Elkann: “Bellissimo essere qui e vincere la Coppa Italia”

John Elkann ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo la conquista della Coppa Italia da parte della…

6 ore ago

Atalanta, Gasperini: “Sfida equilibrata, ottima gara. Assenza di Scamacca pesante”

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato così ai microfoni di Mediaset dopo la finale…

6 ore ago

Juventus, Vlahovic: “Il prossimo anno vogliamo vincere tutto”

L'attaccante della Juventus Dusan Vlahovic ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo il successo per 0-1 contro l’Atalanta…

6 ore ago

Atalanta, infortunio De Roon: le ultime

Marten De Roon è uscito al 65' per un infortunio muscolare. Il centrocampista dell'Atalanta e…

6 ore ago