Formula 1, Domenicali annuncia la rivoluzione: l’idea innovativa

La Formula 1 continua la rivoluzione. Oltre all’introduzione della Sprint Race Domenicali ha parlato del progetto Grande Slam

La Formula 1 si prenderà una settimana di pausa dopo l’ultimo, incredibile Gran Premio di Monaco. Il mondiale ripartirà nel weekend del 6 giugno sul circuito di Baku, in Azerbaigian, ma la curiosità più grande di questa stagione sarà quella di vedere per la prima volta a Silverstone la Sprint Race del sabato.

Di questo e di tanto altro ha parlato Stefano Domenicali, attuale presidente F1, durante una sua intervista alla “Gazzetta dello Sport”. Il manager ha fatto il punto della situazione e ha spiegato di avere in mente un nuovo progetto relativo ai weekend di gara.

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Formula 1, Domenicali parla del Grande Slam dei motori

Se la Sprint Race è stata già ufficializzata, il progetto degli organizzatori è quello di rendere sempre più interessanti e coinvolgenti i tre giorni sui circuiti storici. Con l’introduzione della mini gara del sabato, la nuova idea è quella di stabilire un bonus di punti per i piloti che riusciranno a centrare pole, Sprint Race e vittoria nel Gran Premio.

“Per i piloti stiamo pensando ad un bonus di punti per chi centra il grande slam: pole, vittoria nella Sprint race e vittoria del Gran Premio. Se avrà successo potrà diventare la modalità di esecuzione in pianta stabile dei gran premi più storici ed iconici”.

Domenicali ha parlato anche del ritorno del pubblico sugli spalti, con Silverstone che potrebbe anche essere aperta al 100%: “Già in Austria, Francia e Germania dovremmo avere una quota di spettatori e – se confermato – a Silverstone dovremmo avere il 100% di spettatori. In Texas già oggi la situazione sanitaria si è normalizzata, mi auguro che possa avvenire qualcosa di simile anche a settembre a Monza”.

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In chiusura alcune dichiarazioni sulla Ferrari, tornata finalmente sul podio a Montecarlo: “È fuori discussione che una Ferrari forte sia di grande aiuto all’intera Formula 1. Al di là di quanto accaduto a Leclerc, quanto visto a Montecarlo fa ben sperare“.