Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin con il trofeo di Euro 2020 (Getty Images)
Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin fa un primo bilancio di Euro 2020 e, sull’organizzazione condivisa tra diversi paesi ammette: non è stata una buona idea
L’idea di un campionato europeo condiviso tra più paesi che tanto piaceva a Michel Platini perché ha avuto la sfortuna di coincidere con il dramma della pandemia e con inenarrabili problemi organizzativi e logistici è bocciata.
L’idea, inizialmente, era quella di affidare l’organizzazione del torneo a numerosi paesi che difficilmente avrebbero avuto la possibilità di ospitare la finale di un campionato tanto importante. Motivi di marketing, di razionalizzazione dei costi, condivisi tra molte federazioni. Ma, soprattutto, il tentativo di esportare su più territori l’emozione di partite di altissimo livello. La pandemia complicato tutto ma, in ogni caso, alla UEFA quest’idea non piace.
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Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, ha infatti, bocciato questo tipo di organizzazione definendola insostenibile: “Abbiamo fatto il possibile per rispettare quella che era idea originale del torneo nonostante la pandemia e molti altri problemi – ha detto il presidente europeo – ma bisogna anche rendersi conto che ci sono delle idee che, evidentemente, non possono essere percorribili. La formula tutto nel genere, purtroppo, non funziona. Credo non avremo più regione di questo tipo, questo genere di organizzazione condivisa tra più paesi, per molto tempo”.
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L’organizzazione di Euro 2024, nel frattempo, è già cominciata. Il torneo è stato affidato alla Germania ed è stato pianificato dal 14 giugno al 14 luglio 2024. Le città coinvolte sono già state decise sono dieci: Berlino, Monaco di Baviera, Gelsenkirchen, Düsseldorf, Lipsia, Francoforte, Stoccarda, Dortmund, Amburgo e Colonia. Entro il novembre dell’anno prossimo, invece, dovrà essere decisa la sera dell’Europeo 2028 alla cui organizzazione sarebbe interessata anche l’Italia.
Le uniche candidature ufficiali sono quelle di Turchia, oltre a un progetto congiunto di Romania, Grecia, Bulgaria e Serbia che, considerando le idee di Ceferin, difficilmente la UEFA accetterà. Anche l’Inghilterra sarebbe interessata a organizzare l’Europeo.
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