Diego Maradona, nuovi risvolti sulla morte: parla l’avvocato del medico

Durante l’udienza sulla morte di Diego Maradona l’avvocato del dottor Luque ha rivelato il contenuto delle cartelle cliniche del Pibe

La morte di Diego Maradona continua a tenere banco nelle aule di tribunale. Sono passati ormai sette mesi dalla scomparsa di uno dei simboli del calcio internazionale, ma si continua ancora ad indagare sulle cause e soprattutto sulle responsabilità del tragico evento.

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Il Pibe de Oro si è spento da solo all’interno di un residence di Dique Lujan, nei pressi di Tigres non lontano da Buenos Aires. Eppure solo qualche giorno prima era stato dimesso dall’ospedale dove era stato operato in seguito ad una brutta caduta: sono in tanti a sostenere che la morte del funambolo argentino sia dipesa da una mancata assistenza medica post operatoria.

Sul banco degli imputati sono finiti la psichiatra di Maradona Agustina Cosachov e anche il dottore di famiglia Leopoldo Luque. Proprio quest’ultimo, tramite il suo avvocato, ha parlato qualche ora fa.

Diego Maradona soffriva di cuore? Il referto delle cartelle cliniche

L’avvocato del dottor Luque è stato ascoltato dalla procura di San Isidoro, alla periferia di Buenos Aires, per oltre quattro ore nell’ambito delle indagini per omicidio colposo con aggravanti. Julio Rivas, terminata l’udienza fiume, si è concesso ai microfoni della stampa sostenendo la totale innocenza del suo assistito:

“Il dottor Luque non ha nulla di cui vergognarsi. Ha semplicemente detto che si è sempre preso cura della salute di Maradona e che ogni volta che è stato chiamato per qualcosa, ha fornito la sua assistenza. Era il suo medico di famiglia, ma non era responsabile del ricovero a casa“. La colpa, quindi, sarebbe da imputare a coloro che erano responsabili di controllare la salute di Diego a casa, ovvero le tre infermiere.

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C’è poi un altro particolare, non di poco conto: secondo quanto dichiarato dall’avvocato di Luque Maradona non avrebbe avuto problemi cardiaci: “La commissione medica ha preso cartelle cliniche risalenti fino a 20 anni fa. Tutti questi esami hanno dimostrato che le condizioni cardiache di Maradona erano perfette“. L’impressione è che questa vicenda andrà avanti ancora per molto tempo.