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Formula 1, Max Verstappen allo scoperto: “Lui è peggio di me”

Formula 1, Max Verstappen allo scoperto: “Lui è peggio di me”. Il campione olandese svela un lato inedito del suo carattere

Succede che un figlio possa avere più talento del padre, anche praticando lo stesso sport, e che quindi vinca molto più di lui. Ma per Max Verstappen la figura di suo padre Jos, che a cavallo tra la fine del secolo scorso ed quello nuovo ha corso in Formula 1 (smettendo nel 2003) è fondamentale per la sua esperienza.

Max e Jos Verstappen (Getty Images)

Un legame fortissimo, perché Jos Verstappen ha accompagnato il figlio in ogni suo passo di crescita e quest’anno potrebbe coronare il sogno di vederlo trionfare nel Mondiale. Simili in molte cose, ma Max confessa che vivono l’approccio alle gare in maniera diversa.

“Io sono sempre abbastanza rilassato, gli ho sempre detto – ha raccontato alla BBC –  che era il mio modo di avvicinarmi ai weekend di gara, per sentirmi a mio agio. Quando ho cominciato in F1, ha capito che non poteva modificare quell’aspetto del mio carattere. Mio padre invece è sempre più agitato di me alla vigilia di un Gran Premio e mi fa un sacco di domande”.


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Formula 1, Max Verstappen allo scoperto: prima della Sprint Race il miglior tempo è suo

Intanto però anche questo weekend è partito bene per la stella della Red Bull. Oggi nella Sprint Race (al via dalle 17.30) scatterà dalla seconda casella al fianco di Lewis Hamilton, per un primo giro che si annuncia caldissimo. Ma nelle ultime Libere è stato il più veloce, unico a scendere sotto i 90 secondi in 1’29.902. A seguire, le due Ferrari di Leclerc e Sainz staccati di 3 e 6 decimi, solo ottavo Hamilton.

Max Verstappen (Getty Images)

Verstappen ha realizzato il tempo con gomma media ma è andato fortissimo anche nel passo gara con la dura. La Mercedes ha lavorato più in vista della gara di domani, mentre Leclerc ha dimostrato di avere problemi con l’usura degli pneumatici alla distanza. La Scuderia di Maranello ha differenziato il lavoro tra il monegasco e Sainz, che ha viaggiato soprattutto con la morbida.

Federico Danesi

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