Ligue 1, Nizza-Marsiglia: invasione, risse, partita sospesa – VIDEO

Succede di tutto allo stadio di Nizza per il derby con il Marsiglia; lancio di oggetto dalle tribune, invasione di campo e giocatori in fuga negli spogliatoi

Il derby tra Nizza e Marsiglia è considerata una delle partite più calde e rischiose della Ligue 1 francese di calcio tra due squadre tradizionalmente rivali e due tifoserie che si detestano.

Nizza Marsiglia, gara sospesa

E in effetti in campo è successo davvero di tutto. L’arbitro è stato costretto a sospendere la partita quando i tifosi del Nizza hanno cominciato una invasione di campo con l’intento di aggredire i giocatori avversari.

Tutto è cominciato dopo il gol dei padroni di casa segnato da Dolberg a inizio ripresa. Clima sempre più caldo sugli spalti con i giocatori estremamente nervosi. A un quarto d’ora dalla fine si verifica un fitto lancio di oggetti in campo, con molte bottiglie che finiscono sul terreno di gioco soprattutto nei pressi della panchina dell’Olympique Marsiglia.

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L’episodio che ha scatenato gli incidenti

Invasione di campo e risse

Stando a quando raccontano i cronisti uno dei giocatori del Marsiglia, forse Payet, prende una delle bottiglie caduta in campo e la scaglia verso i tifosi. A quel punto l’atteggiamenti degli ultras del Nizza diventa molto minaccioso. C’è una prima invasione di campo con un atteggiamento molto minaccioso nei confronti dei giocatori del Marsiglia e del tecnico, Sampaoli, uno dei più furiosi.

I giocatori del Marsiglia si rifugiano nel tunnel degli spogliatoi e la partita viene sospesa. Il presidente dell’Olympique Marsiglia Longoria durante la diretta televisiva accusa il Nizza e il servizio d’ordine dello stadio: “Noi non rientreremo in campo”.

Alle 23 i tifosi del Marsiglia ritirano le proprie bandiere e le squadre non rientrano.

Inutile anche il tentativo del presidente del Nizza Jean-Pierre Rivère di dialogare con i tifosi e cercare di riportare la calma.

Uno dei momenti più tesi quando Sampaoli cerca il contatto con i giocatori e i dirigenti avversari