Pelé, le condizioni di O’Rey dopo l’operazione: l’ultimo aggiornamento

Pelé lascia l’ospedale di Sao Paulo dove nei giorni scorsi era stato sottoposto a un intervento chirurgico al colon, “le sue condizioni sono buone” dicono i medici

Un Pelé sorridente e disteso, in borghese, seduto sul letto in attesa di essere dimesso. É l’ultima immagine pubblicata dalla figlia di O’Rey, Kely Nascimiento, che conferma che il leggendario fuoriclasse brasiliano lascerà l’ospedale.

Pelé sta meglio

Buone notizie dunque per Pelé che proseguirà le cure a casa per effettuare nuovi controlli tra  dieci giorni, forse con un altro breve recupero di un paio di giorni.

O’Rey era stato sottoposto a un intervento chirurgico al colon per l’asportazione di una massa sospetta. Non è ancora stato reso noto se il tessuto asportato sia benigno o maligno. Ma la figlia ha confermato che si trattava di una massa sospetta che i medici hanno preferito asportare.

LEGGI ANCHE > La morte di Diego Maradona: è arrivato il momento della verità

Dimesso in giornata

Pelé avrebbe reagito piuttosto bene al decorso postoperatorio. Ricoverato all’Albert Einstein, l’ospedale policlinico universitario di Sao Paulo il 31 agosto, il 4 settembre Pelé era finito sotto i ferri. I medici inizialmente hanno preferito ricoverarlo in terapia intensiva per via di altre patologie precedenti e di un anno particolarmente complicato per Pelé sia a livello cardiologico che respiratorio. Ma a poco a poco le sue condizioni sono migliorate.

“Le sue condizioni sono buone e può tornare a casa” dice il bollettino medico diffuso dalla direzione sanitaria dell’ospedale.

La figlia Kely ha ringraziato i tifosi brasiliani per l’affetto: “Seguire le condizioni di mio padre sui miei social non era una cosa prevista – ha detto la figlia di Pelé che è autrice televisiva e giornalista oltre che anima della fondazione dell’ex calciatore – ma lo abbiamo deciso insieme per tenervi aggiornati visto il grande affetto che ci avete dimostrato. Arrivederci Brasile, torno a casa, e ringrazio tutti” ha concluso Kely, che vive a New York.