Simone Inzaghi (Foto: LaPresse)
Con una prestazione di carattere l’Inter piega lo Shakhtar e ipoteca l’accesso al turno successivo di Champions League per giocarsi la prima posizione contro il Real Madrid
Ci vuole più di un’ora prima di vedere i tifosi dell’Inter tirare un sospiro di sollievo e godersi una bella vittoria. Ma il successo nerazzurro contro lo Shakhtar Donetsk risulta essere decisivo verso gli ottavi di finale di Champions League.
Un’ora di offensive si diceva. Certo non sterili. Perché per tutto il primo tempo l’Inter domina il campo e schiaccia la formazione ucraina nella propria trequarti senza concedere praticamente nulla. L’unico aspetto preoccupante di un dominio del genere è proprio nel fatto che l’Inter, nonostante una decina di palle gol clamorose, non riesca a passare. E che a fallire le occasioni siano più o meno tutti: attaccanti consumati ed esperienza come Dzeko o Lautaro Martinez, centrocampisti di passo e spessore come Perisic – forse il migliore in campo – e Barella.
Le occasioni fioccano, a ripetizione (al netto di un gol annullato a Lautaro). Con lo Shakhtar che per almeno mezz’ora non riesce nemmeno a mettere il naso fuori dalla propria tre quarti. Ma il risultato non si sblocca.
Al 61’, finalmente, la porta avversaria capitola: cross di Perisic, conclusione di Darmian respinta dalla difesa con Dzeko che arriva al traino e infila Trubin con un bel destro dal limite dell’area di rigore. San Siro esplode di gioia e sospira di sollievo, tanto più che nel giro di cinque minuti la squadra nerazzurra raddoppia, ancora con Dzeko, bravissimo di testa sul cross dalla sinistra di un Perisic travolgente.
L’Inter, pazza per DNA e per vocazioni, si concede il lusso di concedere una clamorosa carambola alla squadra avversaria con una conclusione di Dodo che si stampa sul palo. Ma regge fino alla fine portando a casa una vittoria decisiva per la stagione europea.
La classifica del girone è ancora tutta da definire. Si aspetta il risultato della sfida tra lo Sheriff e il Real Madrid che, nella fase d’andata, aveva riservato la clamorosa vittoria dei moldavi al Bernabeu. Ma, a conti fatti, l’Inter è praticamente agli ottavi di finale. Nella condizione di potersi giocare la prima posizione del girone in occasione dell’ultimo turno di gara, il 7 dicembre (ore 21) a Madrid.
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INTER – SHAKHTAR DONETSK 2-0
61′ Dzeko 67′ Dzeko
INTER (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, Ranocchia 6, Bastoni 6.5; Darmian 6.5 (79’ Vidal), Barella 6.5 (79’ D’Ambrosio), Brozovic 7, Calhanoglu 6.5 (86’ Dimarco), Perisic 7.5 (86’ Sensi); Lautaro 5.5 (68′ Correa 5.5), Dzeko 7.
SHAKHTAR DONETSK (4-3-2-1): Trubin 5.5; Dodo 6, Vitao 6, Marlon 5.5, Matviyenko 5.5; Tete 5.5 (80’ Mudryk), Stepanenko 5 (45′ Marcos Antonio 5), Maycon 5.5; Pedrinho 5.5 (72′ Bondarenko 5.5), Solomon 5.5; Fernando 5 (80’ Bonfim).
Ammonizioni: 48′ Vitao
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