Calcio

FIFA, nuove regole per i prestiti: tutte le novità per le squadre

Nel tentativo di limitare i prestiti e di incentivare le attività dei settori giovanili, la FIFA ha cambiato le norme che entreranno in vigore dalla prossima sessione di calciomercato

Dal primo luglio cambia tutto, e dunque dalla prossima sessione internazionale di calciomercato. Prestiti contingentati e limitati, non più di otto pe rogni squadra.

Lo ha deciso la FIFA con un provvedimento firmato ieri mattina dal presidente Infantino e comunicato alle squadre professionistiche che dovranno prestare molta attenzione alle prossime operazioni di mercato per evitare sanzioni.

FIFA, un tetto ai prestiti

La prima decisione della FIFA è quella di porre un tetto ai prestiti. Un provvedimento che era nell’aria anche perché nel corso delle ultime sessioni di calciomercato molte squadre hanno finito per esagerare con questo genere di formula che diventava sostitutiva dell’acquisto definitivo.

Per “spalmare” l’investimento su più stagioni, numerose società avevano acquisito calciatori come prestiti pluriennali salvo poi concordare una cessione definitiva, dietro il pagamento di una sorta di ‘maxirata’ finale al termine del prestito.

Era da almeno due anni che la FIFA aveva allo studio questo provvedimento che oggi diventa operativo. Non più di otto prestiti in corso a stagione per ogni squadra. Così come ogni squadra non potrà cedere in prestito più di otto giocatori di proprietà ad altre squadre. Un numero destinato a diminuire dal primo luglio 2023, con un tetto abbassato a un massimo di sette giocatori tra prestati e prestiti con un’ulteriore limitazione l’anno successivo: sei.

LEGGI ANCHE > Serie A, cambiano ancora le regole Covid: nuovi positivi

L’ingresso della sede della FIFA a Zurigo (FIFA)

Tutte le altre norme

Vietati i cosiddetti “cartelli”: ogni squadra non potrà prestare più di tre giocatori allo stesso club.

I prestiti non potranno essere gratuiti, non potranno durare più di un anno e non potranno essere girati a un terzo club. Lo scopo della FIFA è quello di evitare gli sprechi, diminuire le transazioni ‘mascherate’ dei club e incentivare l’attività dei settori giovanili. Anche se almeno per ora le regole riguardano solo i giocatori che hanno compiuto il 21esimo anno di età e non si applica ai cosiddetti Under. Una norma che, stando a quanto si dice nei corridoi del quartier generale di Zurigo potrebbe saltare molto presto.

Mauro Marchina

Recent Posts

PSG, perché Luis Enrique ha installato un maxi schermo in campo

Luis Enrique ha deciso di introdurre un’idea rivoluzionaria per le sessioni di allenamento del PSG:…

1 ora ago

Marquez ci ha preso gusto, la bugia che fa infuriare Valentino Rossi e i suoi fan

Marc Marquez e Valentino Rossi sono stati acerrimi rivali, e a quanto pare il tempo…

2 ore ago

Cristiano Ronaldo investe in Perplexity: cosa cambia per l’AI rivale di ChatGPT

Cristiano Ronaldo ha annunciato un investimento nella startup di intelligenza artificiale Perplexity AI, diventando anche…

3 ore ago

Ferrari, Hamilton adesso trema: l’annuncio di Bearman

Lewis Hamilton si preoccupa, la Ferrari è pronta a puntare su un giovane talento. I…

5 ore ago

“Bunker”, Episodio 1 del podcast di Michele Criscitiello e Ylenia Frezza: scandali e confessioni del mondo arbitrale

Prende vita il nuovo podcast d'inchiesta sportiva "Bunker", a cura di Michele Criscitiello e Ylenia…

5 ore ago

Inter, alla larga dal risultatismo, e c’è già un colpo per l’estate. Conte, non erano “troppi”

L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…

12 ore ago