Gabriele Gravina (Ansa Foto)
Qatar 2022, il presidente Gravina gela Mancini: “Non si può fare”. Il numero uno della Federcalcio italiana fa il punto in vista degli spareggi mondiali in programma alla fine di marzo
Mancano meno di due mesi all’appuntamento più importante degli ultimi anni. Giovedì 24 marzo la Nazionale italiana affronterà al Renzo Barbera di Palermo la Macedonia del Nord nella sfida valida per il primo spareggio di qualificazione ai Mondiali del Qatar che avranno inizio il 21 novembre prossimo.
Una gara da vincere ad ogni costo per poi affrontare nel secondo e decisivo match di spareggio la vincente tra Turchia e Portogallo. Approfittando della sosta per le sfide di qualificazione alla kermesse iridata in programma nel girone sudamericano, il commissario tecnico Roberto Mancini ha organizzato uno stage a Coverciano al fine di provare nuove e diverse soluzioni soprattutto in attacco, che contro i macedoni e nell’eventuale secondo spareggio sarà orfano di Federico Chiesa. Ha fatto indubbiamente discutere la convocazione di Mario Balotelli, smanioso di tornare a vestire la maglia azzurra e accolto dal ct azzurro come una sorta di figliol prodigo. Una scelta avallata in pieno dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina: “Per andare in Qatar c’è bisogno di tutti: Mancini, che gode del mio sostegno incondizionato, ha fatto bene a richiamare Balotelli. Anche lui potrà essere utile“.
La FIGC sosterrà in toto le decisioni di Roberto Mancini in vista dello spareggio mondiale di fine marzo. Ma c’è un punto sul quale il numero uno del calcio italiano non può e molto probabilmente non potrà fare nulla: lo slittamento della 30/a giornata di campionato, un turno di cui il commissario tecnico azzurro ha già chiesto l’eventiale spostamento. “È una nostra esigenza, la mia risposta per lo stop del campionato è sì, ma questo ‘sì’ deve essere calato nella realtà, ben consci che un calendario così intasato impedisce altre valutazioni, ci sono anche partite da recuperare – ha aggiunto Gravina – . Spero che entro quella data si possano trovare soluzioni alternative”.
Insomma, sarà quasi impossibile per la FIGC esaudire la richiesta di Mancini in vista della sfida contro la Macedonia del Nord. Il ct azzurro, al netto di clamorose soluzioni trovate in extremis, dovrà accontentarsi di avere a disposizione i giocatori solo 72 ore prima del match del Barbera. Il cammino verso i Mondiali è un percorso ad ostacoli, non resta che sperare nell’orgoglio e nella forza dei campioni d’Europa in carica. Qatar 2022 ci aspetta.
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