Massimiliano Allegri dice la sua sullo scudetto dopo la vittoria di Empoli (Foto ANSA)
La vittoria della Juventus sul campo dell’Empoli è un passo importante per la squadra bianconera, ma secondo Massimiliano Allegri non basta
Tredicesimo risultato utile per la Juventus che torna alla vittoria dopo due pareggi consecutivi e conquista tre punti importanti sul campo dell’Empoli.
Tuttavia, come da qualche settimana a questa parte, ai risultati positivi non corrispondono solo buone notizie. Nel corso delle ultime settimane la Juventus ha accusato un gran numero di infortuni. E anche a Empoli la squadra bianconera paga il suo tributo.
L’ultimo della lunghissima serie di infortunati, tra i quali McKennie, fratturato, e Kaio Jorge, lesione al tendine rotuleo, operato e fuori per otto mesi, è lo svizzero Denis Zakaria. Problemi muscolari per il centrocampista svizzero che dovranno essere verificati nel corso di una seduta diagnostica in programma oggi. L’impressione è quella che si tratti di un semplice risentimento che richiederebbe non meno di una quindicina di giorni di cautela. Niente Coppa Italia dunque per Zakaria, che sarà costretto a saltare la gara d’andata della semifinale di mercoledì prossimo.
Quanto alla vittoria sull’Empoli, Massimiliano Allegri si dichiara soddisfatto. Ma, nonostante i due punti recuperati su Milan e Inter, ora più vicini, il tecnico bianconero si conferma abbastanza pessimista su un eventuale corsa scudetto.
Allegri ne fa una questione puramente aritmetica: “Mancano ancora molte giornate, le vittorie aiutano e servono sempre. Tuttavia io mi limito a fare un po’ di conti. Secondo me per vincere lo scudetto possono bastare 84 punti, più probabilmente 85-86. E secondo me noi non siamo in grado di arrivare a questa quota. Tutto qui. Preferisco fare i conti con quello che abbiamo e quello che possiamo fare. Questo non vuol dire che non cercheremo di fare quanti più punti possibili, sempre e comunque”.
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Allegri pone un obiettivo più semplice: “Guardiamo avanti, ma pensiamo anche a chi abbiamo alle spalle. Fiorentina, Atalanta e Lazio ci sono addosso, quindi i nostri obiettivi devono essere pragmatici. Puntiamo a un posto tra le prime quattro, sapendo che possiamo fare bene”.
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Vlahovic segna a ripetizione, prima doppietta per il serbo in bianconero: “É un giocatore notevolissimo, che sta valorizzando anche chi gioca con lui – dice Allegri riferendosi a Morata, rigenerato dalla presenza del bomber – inutile azzardare paragoni con Cristiano Ronaldo. CR7 ha avuto una carriera straordinaria e ha vinto tutto, Dusan ha una grande forza mentale e ha ancora un notevole margine di miglioramento”.
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