Gran Premio del Bahrain (Ansa Foto)
Formula 1, l’addio è ufficiale: arriva la rescissione del contratto. Il tragico conflitto in corso tra Russia e Ucraina produce altre clamorose conseguenze nel mondo dello sport. Coinvolto questa volta il Circus delle quattro ruote
Mancano appena due settimane all’inizio della nuova stagione di Formula 1. Domenica 20 marzo sul circuito di Sakhir in Bahrain si accenderà il primo semaforo verde del mondiale 2022 che si annuncia pieno zeppo di incognite e possibili sorprese. Ma in questi giorni l’intero ambiente dei paddock è stato scosso in profondità dalla drammatica invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il conflitto, ormai diventato una vera e propria guerra, ha avuto e sta avendo pesanti conseguenze in ogni attività della vita sociale, sport compreso.
Neanche il mondo della Formula 1 è rimasto immune dalla valanga di durissimi provvedimenti che sono stati presi nei confronti di atleti e società sportive russe. E così, dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e nient’affatto smentite, è arrivata poche ore fa la clamorosa conferma: l’unico pilota russo di Formula 1 è stato licenziato in tronco. Stiamo parlando di Nikita Mazepin, 23enne talento moscovita che lo scorso anno ha fatto il suo esordio nel Circus al volante della Haas. E proprio a causa dello scoppio del conflitto russo-ucraino, la scuderia americana con sede a Banbury, in Inghilterra, ha annunciato ufficialmente la rescissione del contratto con il pilota russo e con lo sponsor Uralkali, azienda chimica di proprietà del padre di Mazepin.
Il breve ma eloquente comunicato emesso dai responsabili delle relazioni esterne della Haas spiega con chiarezza le ragioni di questa decisione: “La Haas ha deciso di terminare con effetto immediato il rapporto con Uralkali e il contratto di Nikita Mazepin. Come l’intera comunità della Formula 1 siamo colpiti e rattristati dall’invasione dell’Ucraina e speriamo in una veloce e pacifica conclusione del conflitto“.
Al posto di Mazepin la Haas dovrebbe comunicare a breve l’ingaggio di Pietro Fittipaldi, nipote del celebre Emerson due volte campione del mondo di Formula 1 negli anni 70′. Il giovane pilota russo ha subito commentato la notizia sui social: “Sono molto arrabbiato per la rescissione del mio contratto. Sebbene capisca le difficoltà – ha concluso Mazepin -, non c’è stato alcun dibattito in questa che è stata una decisione unilaterale“.
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