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Marcell Jacobs incontenibile, oro mondiale e record europeo

Ancora una prodezza del velocista italiano che hai campionati mondiali indoor di Belgrado annulla la concorrenza degli specialisti americani conquistando il suo primo oro iridato

Prosegue all’insegna dei trionfi la carriera agonistica di Marcell Jacobs che sette mesi e mezzo dopo la storica doppietta di Tokyo 2020 con la vittoria nei 100 metri maschili e nella staffetta 4×100, conquista anche l’oro iridato dei 60 metri indoor.

Primo titolo iridato indoor e record europero per Marcell Jacobs (Foto AP LaPresse)

Jacobs è andato a vincere una gara che vedeva l’azzurro opposto agli americani Coleman e Barcy, favoritissimi su una disciplina fulminea. Nella quale l’azzurro si era sempre ben comportato ma mai a questi livelli.

Marcell Jacobs, praticamente perfetto

Con una partenza fulminea sul filo dello sparo dello starter, Jacobs è andato a recuperare il vantaggio minimo che i suoi avversari erano riusciti a conseguire nei primi 40 metri di corsa tagliando il traguardo con tre millesimi di secondo di vantaggio. Indispensabile il ricorso al fotofinish per verificare la vittoria di Jacobs che così, dopo gli ori delle Olimpiadi di Tokyo, conquista anche il suo primo titolo iridato in assoluto in una specialità indoor.

Il limite è il cielo

Chi parlava di una possibile sindrome di appagamento nei confronti di Jacobs, dopo le due vittorie di Tokyo e i bagni di folla che lo hanno portato in giro per l’Italia con le medaglie d’oro conquistate alle Olimpiadi, è ampiamente servito. La stagione di Jacobs non poteva iniziare in modo migliore. Con gare indoor che, pur essendo molto gradite al velocista azzurro non sono certo del tutto congeniali allo sprinter. Jacobs ha infatti nel recupero e nella seconda fase di accelerazione la sua arma vincente.

Marcell Jacobs (Ansa Foto)

Impressionante il recupero di Marcell Jacobs nella seconda parte di una gara fulminea: partito leggermente a ridosso di Coleman, più veloce di lui dai blocchi, il velocista gardesano ha condotto una rimonta semplicemente impressionante che ha visto Coleman dietro di lui di soli tre millesimi di secondo con Barcy appena più indietro.

Al termine della gara esplosiva la gioia dell’azzurro che, ancora una volta, si è avvolto nel tricolore. Un applauso da brividi quello da parte del pubblico. Tutto esaurito all’interno dell’arena di Belgrado. Pochi secondi dopo la fine della gara è stato anche ratificato che il suo tempo, 6.41” è il nuovo record assoluto della specialità. Un centesimo di secondo in meno rispetto al precedente primato del britannico Dwain Chambers. Si tratta del quinto miglior tempo assoluto della storia. A sette centesimi dal primato che lo stesso Coleman, secondo alle spalle di Jacobs, ha registrato sulla pista di Albuquerque, considerata la più veloce del mondo.

Mauro Marchina

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