GP Arabia Saudita, Mick Schumacher dopo l’incidente: le decisioni

Impressionanti le immagini dell’incidente di Mick Schumacher avvenuto ieri nella seconda sessione delle qualifiche del GP di Arabia Saudita che ha trascorso diverse ore in ospedale

Mick Schumacher sta bene. Ma le conseguenze del pauroso scontro con le barriere di protezione del circuito di Jeddah si sono fatte sentire nelle ore immediatamente successive all’incidente.

Una gran botta, poteva andare molto peggio. Nessuna conseguenza fisica seria per Schumacher che tuttavia, secondo quanto evidenziato dai sensori avrebbe subito l’impatto a 247 km all’ora subendo un violentissimo impatto anche in termini di forza G.

GP Arabia Saudita, Schumacher non corre

Mick Schumacher è stato trasportato in elicottero all’ospedale cittadino di Jeddah, poco lontano dal circuito della Corniche, dove è stato trattenuto circa quattro ore. I riscontri della TAC e della risonanza magnetica avrebbero escluso serie conseguenze di carattere neurologico dimettendo il pilota che è tornato al suo hotel. I medici tuttavia hanno imposto ulteriore riposo a Schumi jr. che ha cominciato ad accusare parecchi dolori a causa della forte contusione. Niente gara per lui. La Haas ha già ufficializzato che al posto di Schumacher non ci sarà il pilota di riserva, Mario Fittipaldi. In pista resta solo Kevin Magnussen, decimo dopo le qualifiche di ieri.

Il messaggio di mick Schumacher dopo essere stato dimesso

Una sola Haas in pista

Steiner si è detto sollevato per le condizioni di Schumacher: “La macchina si è dimostrata molto solida perché l’impatto è stato estremamente violente – ha detto il direttore generale della Haas – e la tempestività dei soccorsi ha fatto il resto. Siamo contenti che Mick stia bene, si tratta di una scelta di carattere prudenziale e di garanzia. Magnussen farà del suo meglio: la decima posizione in Q3 è un risultato che ci soddisfa ma si può fare ancora meglio”.

Le immagini dell’incidente di Mick Schumacher

Nessuna variazione nel programma del Gran Premio di Arabia Saudito nemmeno dopo l’attentato di alcuni ribelli a un impianto petrolifero poco lontano dalla pista: gara confermata, semaforo verde alle 19 (ora italiana), 50 giri.