Eriksen (AP LaPresse)
Sta diventando un autentico calvario la stagione del Chelsea, condizionato dalle grandi difficoltà del suo proprietario Roman Abramovic e stracciato dal Brentford di Christian Eriksen
Difficile immaginare un momento peggiore per il Chelsea. In piena crisi istituzionale, ma anche in grandissima difficoltà in campionato.
Ma parlare del momento da incubo dei Blues, sarebbe quantomeno ingeneroso nei confronti del piccolo Brentford squadra in piena lotta per evitare la retrocessione dalla Premier League che, ancora una volta, abbraccia l’immenso talento di Christian Eriksen, autore di una partita strepitosa e di un gol decisivo.
Dopo due gol con la Danimarca, nel giorno del rientro in nazionale a nove mesi di distanza dal drammatico pomeriggio che lo vide a un passo dalla morte, dopo l’arresto cardiaco che stava per costargli la vita piuttosto che la carriera, Eriksen conferma il suo ottimo momento trascinando la sua squadra ha una vittoria che definire storica è dire poco. Il finale di Stamford Bridge, 1-4, davanti all’applauso convinto e molto sportivo dei tifosi del Chelsea, potrebbe addirittura valere la salvezza per una squadra che, dopo tre vittorie nelle ultime quattro partite, sale a quota 33, con nove lunghezze di vantaggio sul Watford se con una partita in più.
La partita di Eriksen è semplicemente impressionante sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo: 58 palloni gestiti sbagliandone solo due, 13 appoggi offensivi nella trequarti avversaria, tre assist, due tiri a rete e un gol. Quello che al 54’ porta in vantaggio il Brentford con una clamorosa staffilata sotto la traversa preparata da un appoggio di Mbeumo.
Il pubblico del Chelsea applaude convinto non solo il Brentford quanto soprattutto Eriksen, un giocatore che forse ora farebbe molto comodo anche ai Blues, in netta crisi di gioco ancora più che di risultati. Una partita poverissima quella della squadra campione d’Europa sempre più distante dal vertice della classifica. Il tutto mentre fuori dallo stadio migliaia di tifosi hanno contestato in modo feroce l’ipotesi di una cessione al miliardario americano Thomas Ricketts, proprietario dei Chicago Cubs la cui offerta di acquisto è in queste ore oggetto di analisi da parte degli auditor del governo inglese.
Quella del miliardario americano, 3.2 miliardi di euro, è l’offerta migliore fino a oggi. Ma i tifosi non vogliono un altro straniero al vertice del club: e soprattutto non vogliono RIcketts. Il trend #noricketts è in tendenza su Twitter con migliaia di commenti feroci sulla famiglia di imprenditori americani.
Il Chelsea al momento resta in vendita e in amministrazione controllata.
Il gol di Eriksen, vantaggio del Brentford a Stamford Bridge
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