Il drammatico lutto familiare che ha colpito Cristiano Ronaldo ha commosso il mondo e toccato da vicino anche le tifoserie inglese più calde
In campo il Manchester United è andato incontro a un’altra brutta sconfitta, un secco 4-0 sul campo del Liverpool che rende ancora più lontano il traguardo dell’accesso alla Champions League.
Ma quello che ha colpito di più, e che diventa notizia, non è tanto la 23esima vittoria dei Reds, che tornano in vetta alla classifica in attesa della partita del Manchester City in campo oggi contro il Brighton, ma quanto è accaduto sugli spalti.
La Kop, la curva del Liverpool, una delle tifoserie più ruvide, intransigenti e spesso anche violente del tifo britannico, si è distinta per un gesto davvero toccante, commovente, che va al di là del valore stesso della partita.
Al 7’ del match un Anfield gremito all’inverosimile è scoppiato in un lunghissimo applauso ininterrotto sorprendendo anche i giocatori in campo che evidentemente non erano al corrente dell’iniziativa.
Minuto numero 7. Come il numero di maglia di Cristiano Ronaldo, il grande assente della partita dopo il drammatico lutto che lo ha colto due giorni fa quando sua moglie Georgina ha perso il loro bambino, uno dei due gemelli che stavano venendo alla luce.
Un lungo, lunghissimo applauso che è andato avanti per molto più di un minuto e che a un certo punto è stato raccolto anche dalle panchine che si sono alzate in piedi ad applaudire a loro volta. Dopo l’applauso, spontaneamente, la Kop ha intonato “You’ll never walk alone” la canzone folk che da sempre accompagna l’ingresso in campo dei Reds e che è diventato una sorta di inno ufficioso per la tifoseria del Liverpool e per la squadra.
La canzone, portata al successo negli anni ’60 da una band americana, Gerry and the Pacemakers, è in realtà una canzone popolare nata nel 1800 e portata al successo nei primi del ‘900 da un musical. Un brano che ha un testo struggente che parla di un lutto… Un padre scomparso si manifesta alla moglie e alla figlia che sta per dare l’esame di maturità per dire che nonostante tutto non saranno mai da sole.
La rivalità tra Liverpool e Manchester United affonda le sue radici addirittura nel 1800, due città vicine (meno di 50 chilometri) ma divise da sempre in una continua gara di supremazia che per una volta si è sciolta in uno straordinario momento di grande emozione collettiva.
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