Missione compiuta per la Roma di José Mourinho che torna a giocarsi un trofeo europeo dopo la vittoria sul Leicester davanti a 70mila persone
Una serata da leoni. La Roma riscopre il prestigio di una grande finale europea e conquista il diritto di giocarsi il trofeo di Conference League.
Decisivo il gol di Tammy Abraham nel primo tempo. Poi molta tattica e anche qualche timore contro un Leicester che tiene impegnata la squadra giallorossa fino all’ultimo istante della partita.
Il tutto in un Olimpico stracolmo come non si era visto nemmeno al derby, oltre 70mila persone per una serata sicuramente da ricordare, in attesa di quello che sarà l’atto decisivo del trofeo.
La Roma, che aveva iniziato la sua lunghissima stagione proprio dai turni di qualificazione della Conference League, al suo esordio nel quadro delle competizioni UEFA, parte con grande decisioni. Subito due occasioni con Pellegrini su punizione poi con Smalling che di testa da azione di calcio d’angolo mette alto. All’11’ il gol decisivo: Pellegrini, devastante sulla corsia, mette al centro un altro pallone delizioso che Abraham insacca con grande opportunismo in una difesa poco lucida. É il gol partita. Basta anche solo questo.
La Roma concede pochissimo e sfiora il raddoppio ancora con Pellegrini, poi con Zaniolo, servito dopo una splendida azione personale di Abraham.
Il Leicester apre il secondo tempo con Iheanacho e Amartey. Per la Roma la partita si fa più tattica con gli inglesi che si rendono più evidenti verso la porta avversaria. Pur creando pochissimo. La Roma rallenta, non si scopre. E Mourinho chiede gli straordinari ai suoi titolari portandoli fino all’80’, quasi tutti vittima dei crampi.
Anche se il Leicester non riesce a creare moltissimo sono momenti di grande tensione per la squadra giallorossa e per il suo pubblico che resta aggrappato al risultato fino al fischio finale, con Rui Patricio sempre presente e attento. Partita non bella. Ma estremamente intensa e difficile da un punto di vista nervoso ed emotivo.
La Roma si giocherà il trofeo il 25 maggio alle ore 21 allo stadio Kombetare di Tirana. Affronterà gli olandesi del Feyenoord, che ha imposto lo 0-0 a Marsiglia dopo la vittoria della gara d’andata.
Dopo la vittoria di Mourinho nel 2010 con l’Inter del Triplete, la Roma è la prima finalista europea dopo la Juventus, battuta in finale di Champions League nel 2015 e nel 2017, e l’Inter, battuta dal Valencia in Europa League nel 2021.
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ROMA – LEICESTER 1-0
11’ Abraham
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira, Zalewski (84’ Viña); Pellegrini, Zaniolo (78’ Veretout); Abraham (89’ Shomurodov). Allenatore: Mourinho.
Leicester (4-3-3): Schmeichel; Ricardo Pereira (70’ st Castagne), Fofana, Evans, Justin; Maddison, Tielemans, Dewsbury-Hall (77’ Perez); Lookman (46’ Amartey), Vardy, Barnes (46’ Iheanacho). Allenatore: Rodgers.
Ammoniti: Mancini, Fofana, Karsdorp
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