(AP LaPresse)
Il Liverpool conquista la FA Cup ai calci di rigore, decisivo l’errore di Mount
Finisce ai calci di rigore dopo 120 senza gol la finale di FA Cup tra Liverpool e Chelsea.
Una partita bella e giocata ad armi pari con occasioni per entrambe le squadre. Ma l’errore di Mount sul dischetto è quello che pesa, con Tsimikas che trasforma il penalty decisivo. Ottava FA Cup nella storia del Liverpool. La prima per Jurgen Klopp.
Stati d’animo ben diversi tra due squadre alle prese con una stagione diametralmente opposta. Dopo il titolo mondiale vinto a gennaio il Chelsea ha affrontato una grave crisi tecnica e dirigenziale. Si attende solo il passaggio di consegne da Abramovich alla nuova proprietà americana. Il Liverpool non ha ancora rinunciato al titolo, ma deve recuperare tre punti al Manchester City e si giocherà il titolo europeo contro il Real Madrid di Ancelotti a Parigi.
Da una parte il Chelsea che dal 2017 fa collezione di finali (cinque): ma ne ha vinta solo una. Dall’altra Klopp che la FA Cup non l’ha ancora vinta. La partita è piacevole, equilibrata, giocata a fasi alterne e in una cornice di pubblico semplicemente impressionante. Squadre che nel corso della stagione si sono affrontate quattro volte, pareggiando sempre.
Di Luis Diaz in avvio e Pulisic le due migliori occasioni del primo tempo, una per parte. Chelsea più incisivo in avvio di ripresa con Marco Alonso, poi con Pulisic (superlativo Alisson) poi ancora con Marcos Alonso che coglie una clamorosa traversa. Alla distanza esce il Liverpool: Diogo Jota, Luis Diaz quindi un palo esterno, sempre con Luis Diaz. Ma alla fine è Robertson a sbranarsi il gol decisivo su un pallone che deve solo essere spinto in rete… e finisce sul palo. Finale tutto dei Reds con Luis Diaz, MVP del match, che mette fuori il colpo del KO. Giusta la conclusione ai rigori tra due ottime squadre che si sono giocate il trofeo con pochi dettagli.
Si calcia sotto la curva dei tifosi del Chelsea: da una parte Mendy, che ai rigori ha vinto la Coppa d’Africa con il Senegal. Dall’altra l’ex romanista Alisson Becker. Marcos Alonso fulminante. Milner si vede sfiorare la conclusione che entra. Azpilicueta – capitano – calcia una sassata micidiale sul palo. Thiago Alcantara insacca accarezzando il palo. James segna con un lob morbido e centrale. Firmino insacca con Mendy che sfiora di nuovo il pallone. Barkley, in campo da un minuto giusto per i rigori, calcia di potenza. E non sbaglia. Alexander Arnold segna e mette pressione sul rigore decisivo del Chelsea che Jorghinho non sbaglia. La pressione passa sul piede destro di Sadio Mané, anche lui decisivo con il Senegal ai rigori: e Mendy fa di nuovo un miracolo parando proprio il rigore del suo compagno di nazionale… Si va ad oltranza. Ziyech e Jota trasformano. Mount si vede respingere il tiro; Tsmikas, entrato anche lui solo per i rigori trasforma con forza. Festa Reds sotto l’arco di Wembley. E la nottata del Chelsea sembra non finire mai…
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