Calcio

Calcio in lutto, si tuffa da una scogliera e muore: aveva 31 anni

Ancora un lutto nel mondo del calcio, scompare un giovane professionista olandese davanti agli occhi di moglie e figli

Era a Maiorca, in vacanza insieme alla moglie e ai due figli piccoli. La tentazione di un tuffo estremo si è rivelata fatale.

É morto in modo tragico e ingenuo il 31enne Mourad Lamrabatte, calciatore olandese di origine nordafricane tesserato a lungo per il Vitesse di Arnhem in Eredivisie.

Lutto nel calcio olandese

Lamrabatte aveva giocato anche con Go Ahead Eagles e il NEC di Breda. Pochi lo conoscevano con questo cognome perché negli archivi del calcio il suo cognome d’origine era Besselink. Lo aveva cambiato in un secondo momento per dare omaggio a quelle che erano le sue radici marocchine per parte di madre.

Una morte assurda

Cresciuto nelle giovanili del Vitesse con cui aveva avuto anche alcune esperienze di prima squadra Lamrabatte non era un semplice ‘ex calciatore’. Continuava a giocare a livello semiprofessionistico, un atleta molto tecnico che alternava tornei da free lance al suo lavoro a tempo pieno come insegnante e personal trainer.

Contestualmente aiutava l’attività commerciale della moglie dalla quale aveva avuto due figli. Fino a qualche anno fa aveva giocato anche intere stagioni lontano dall’Olanda. Aveva vinto il torneo di Eredivisie Under 23, il trofeo che corrisponde al nostro Primavera. Aveva giocato sotto un autentico guru del calcio olandese, Gerry Hamstra insieme a professionisti di spicco come Propper, Van Ginkel e Aisatti.

Mourad Lamrabatte-Besselink, aveva giocato da professionista in Olanda

Finita la stagione scolastica era andato in vacanza alle Isole Malgrats insieme alla compagna e ai due figli. Appassionato di sport estremi ha deciso di tuffarsi da una scogliera a picco sul mare, da almeno 30 metri di altezza. Ma non ha calcolato bene la profondità dell’acqua. L’impatto è stato terribile: la moglie stava riprendendo tutto con il telefonino. Soccorsi inutili.

Mourad è annegato dopo le gravi ferite riportate. Vitesse e NEC hanno postato messaggi di cordoglio dai propri account social.

Besselink-Lamrabatte era molto popolare ad Arnhem dove aveva continuato a giocare a calcio, ma anche a dedicarsi all’insegnamento e alle arti marziali che insegnava in palestra. Un fisico straordinario. Una morte assurda.

Mauro Marchina

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