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PSG, decisione clamorosa a fine stagione: cacciato senza nessun appello

PSG, decisione clamorosa a fine stagione: cacciato senza nessun appello. Tutti è successo subito dopo la festa per lo scudetto dei parigini

La vittoria nettissima con il Metz, come dimostra il 5-0 finale, e la festa scudetto che lenisce solo in parte l’ennesima delusione per la Champions League sfumata. Ma non c’è solo questo nella lunga giornata del PSG che ha cacciato uno dei suoi uomini chiave, senza appello.

Leonardo cacciato dal PSG (ANSA)

Le strade del club e di Leonardo infatti si separano. Una decisione clamorosa ma non inattesa arrivata paradossalmente nel giorno della conferma di Kylian Mbappé con la maglia dei parigini. Il 52enne dirigente brasiliano, in carica dal 2019, ha pagato i risultati modesti della squadra costruita per altri obiettivi. Ma nonostante il trio Messi-Neymar-Mbappé e le altre stelle ancora una volta il grande risultato non è arrivato.

E così il primo a pagare è l’ex Milan che era già stao al PASG come giocatore dal 1996 al 1997 e successivamente come dirigente tra il 2011 e il 2013. Secondo i media francesi la prossima mossa sarà quella di esonerare anche il tecnico, Mauricio Pochettino, con una rosa di sostituti che va da Zinedine Zidane (il vero sogno della società) a Joachim Loew passando per Antonio Conte.

PSG, decisione clamorosa a fine stagione: ecco chi prenderàil suo posto.

Chi arriverà al posto di Leonardo? nelle scorse settimane il PSG ha effettuato colloqui con diversi candidati, compreso Gianluca Petrachi che è a spasso dopo la fine del rapporto con la Roma. Ma il favorito numero uno si chiama Luis Campos e l’annuncio potrebbe arrivare già nelle prossime ore.

Il 57enne portoghese, grande amico di Josè Mourinho con il quale aveva lavorato al Real Madrid come match analyst, ha una lunga e vincente esperienza in Francia. Nel 2013 infatti è diventato direttore sportivo del Monaco, voluto dal magnate russo  Dmitry Rybolovlev. Aveva portato nel Principato João Moutinho, James Rodrìguez e Radamel Falcao, ma soprattutto aveva valorizzato i giovani come Anthony Martial e Fabinho prima, Kylian Mbappé poi. I due sono rimasti molto amici, la decisione del campione francese sembra essere stata influenzata anche da questo.

Kylian Mbappé con il presidente Al-Khelaifi (ANSA)

Ma Luis Campos ha ottenuto anche grandi risultati al Lille valorizzando giocatori come Rafael Leão, Jonathan Ikoné e Jonathan Bamba, poi  Renato Sanches, Victor Osimhen e Jonathan David. Si era dimesso il 18 dicembre 2020, in seguito alla cessione del Lille all’ex presidente del Rennes Oliver Létang, ma intanto quella squadra ha vinto lo scudetto.

Federico Danesi

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