Calcio

Francesco Totti fa sognare i tifosi italiani: l’ultimo messaggio è emozionante

Francesco Totti, da grandissimo appassionato, lancia un messaggio che non manca di colpire l’immaginario degli sportivi italiani

Francesco Totti è un personaggio a tutto tondo, capace di parlare di calcio – sport al quale ha dedicato tutta la propria esistenza – ma anche di altro.

(Foto ANSA)

E così, proprio nella settimana in cui la Roma attende con ansia la prima finale europea della sua storia in 31 anni, il Capitano storico dei giallorossi decide di rivolgere la sua attenzione al ciclismo.

Francesco Totti e il ciclismo

Evidentemente la straordinaria impresa di Giulio Ciccone ha profondamente colpito anche lui. Lo scalatore abruzzese domenica ha conquistato la sua prima vittoria al Giro d’Italia andando a vincere con una clamorosa impresa personale il traguardo in salita di Cogne. Giro che dopo l’ultima giornata di riposo entra nella sua ultima settimana, quella decisiva, quella dei grandi passi e delle salite alpine.

Il messaggio a Ciccone

Francesco Totti ha mandato uno splendido messaggio a Giulio Ciccone nel quale trapela tutta la speranza di una maglia rosa di nuovo italiana, a distanza dall’ultima vittoria azzurra che risale a quella di Vincenzo Nibali nel 2016.

Le immagini di domenica a Cogne sono state straordinarie. Tanto pubblico, grande entusiasmo e un Ciccone in lacrime di gioia all’arrivo che non ha saputo trattenere le sue emozioni. Soprattutto dopo la delusione del Blockhaus, in quella che doveva essere la sua tappa, la frazione sulle sue montagne di casa.

Giulio Ciccone, vittoria nella 15esima tappa del Giro (Foto ANSA)

In questo Francesco Totti ha davvero portato fortuna a Ciccone. Venerdì sera, mentre era impegnato in un torneo di padel, un’altra delle sue grandi passioni, il Capitano ha mandato un messaggio profetico: “Ciao bello. Ora devi vincere una tappa. E mica una sola… Mi raccomando”.

Il Giro torna martedì con la 16esima tappa, quella che è considerata una elle tappe più dure in assoluto. Si parte da Salò, 202 chilometri per arrivare all’Aprica con tre durissimi GPM tutti di prima categoria: Goletto di Cadino (1938), Mortirolo (1854) e Santa Cristina (1448): due i traguardi volanti a Edolo e Teglio. All’arrivo all’Aprica volata in leggera salita dopo una lunghissima discesa, molto insidiosa.

Mauro Marchina

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