Ultima salita del Giro d’Italia prima della cronometro di domani in programma a Verona
L’ultima salita, l’ultima occasione per cercare di mettere in difficoltà Richard Carapaz, maglia rosa del Giro, alla vigilia di una cronometro che non è esattamente la specialità dell’ecuadoregno.
Carapaz sa benissimo che i tre secondi di vantaggio che ha sull’australiano Hindley non sono sufficienti e che il minuto abbondante di Landa non può lasciarlo tranquillo. Di conseguenza non può limitarsi a giocare in difesa.
Tappa che si anima fin dall’inizio con una fuga di quattordici ciclisti animata dal solito generosissimo Van der Poel. Sono gli ultimi punti utili per la classifica del Gran Premio della Montagna, ma l’olandese Bouwman che resta coperto, ha già aritmeticamente vinto la classifica generale degli scalatori. Formolo conquista la vetta del San Pellegrino. Poi è Alessandro Covi a isolarsi e a prendersi il traguardo della Cima Coppi con un discreto vantaggio sulla fuga che a poco a poco si sgretola e il gruppo molto più indietro.
La corsa di Covi è davvero un piccolo capolavoro di perseveranza perché gli ultimi cinque chilometri della corsa sono un’autentica agonia. E mentre Covi, inseguito da Novak, riesce a tenere testa fino alla fine a conquistare la vittoria più dura e difficile alle spalle succede il finimondo. Con Novak secondo e Ciccone ottimo terzo, Carapaz va in apnea. Hindley individua le grandi difficoltà della maglia rosa e attacca in modo deciso scappando. Alla fine è 1.30” di ritardo per Carapaz sull’australiano che conquista la maglia rosa alla vigilia della cronometro. Hindley vince la battaglia più importante e molto difficilmente a meno di colpi di scena clamorosi, sarà in grado di riprendersi la maglia di leader nella tappa di domani, una cronometro troppo breve per segnare di nuovo la graduatoria.
Hindley in rosa con 1.25” su Carapaz, poi Landa a 1.51” e Nibali che a 7.57” si accontenta di essere il primo italiano nel suo ultimo Giro, anche senza un podio.
Domani l’ultima tappa del Giro. Si chiude con una cronometro, la seconda di questa rassegna, nel centro di Verona: 17.7 chilometri lungo il circuito delle Torricelle, quelle dei Mondiali, in senso antiorario. Uno strappo, poi una lunga discesa e tre chilometri tra i viali cittadini fino all’arrivo dentro la suggestiva cornice dell’Arena di Verona: si parte alle 13.55 dall’ultimo in classifica fino alla maglia rosa che parte dalla Fiera di Verona alle 16.47. Alle 17 il Giro avrà il suo nuovo re assoluto.
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