Motori

“Hamilton derubato”, in Formula 1 clima teso: accuse e polemiche

Nonostante la stagione 2022 si avvii alla sua 12esima gara, in Francia a Le Castellet, non si placano le polemiche che riguardano il campionato dello scorso anno e la sconfitta di Hamilton

In Formula 1 la pagina delle polemiche e delle accuse è sempre estremamente aggiornata. Anche se a volte bisogna riavvolgere il nastro addirittura all’anno scorso.

Lewis Hamilton in borghese al suo arrivo al circuito (Foto ANSA)

Ma di quanto è successo nell’ultimo gran premio stagionale del 2021 si continuerà a parlare probabilmente per anni.

Hamilton e gli ultimi giri di Abu Dhabi

La sospensione della gara di Abu Dhabi, con Hamilton al comando della corsa e Verstappen che fa in tempo a rientrare ai box, cambiare gomme e superare grazie al nuovo settaggio l’avversario inglese per conquistare il suo primo titolo mondiale, è argomento di tesi di laurea e di libri. E diventerà la sceneggiatura di un film. Proprio come la rivalità tra Niki Lauda e James Hunt in “Rush”.

“Lo hanno derubato: ma vincerà ancora”

Di quegli ultimi giri e di quanto è accaduto ad Abu Dhabi ha parlato in queste ultime ore anche Toto Wolff. Il team manager – e azionista – della scuderia Mercedes di Formula 1 ha raccolto una domanda aprendo una polemica molto dura. Senza fare sconti: “Quello che è successo lo scorso anno è chiaro. Hanno derubato Lewis Hamilton del suo ottavo titolo mondiale. Non glielo hanno fatto vincere”.

Lewis Hamilton con Toto Wolff in una delle tante premiazioni che hanno condiviso (Foto ANSA)

Un’opinione che Wolff aveva già espresso, anche se in termini non così chiari. Lasciando intendere che a danno del pilota inglese ci sarebbe stata una vera e propria macchinazione. Quello che è accaduto dopo è archiviato in cronaca. Michael Masi, direttore di gara storico della Formula 1 e al centro delle polemiche per le decisioni prese in quel gran premio, è stato rimosso.

Ma Wolff è convinto che Hamilton abbia ancora la possibilità di vincere quello che ha perso in modo così clamoroso negli ultimi due giri del Mondiale: “Stiamo lavorando, i progressi ci sono, siamo tutti estremamente convinti della possibilità di fornire quanto prima a Lewis una macchina che gli consenta di riprendersi quello che gli è stato tolto. Lo dobbiamo a lui e lo dobbiamo a noi stessi”.

Mauro Marchina

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