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“Leclerc deve crescere”: un ex grande della Ferrari boccia il leader delle Rosse

“Leclerc deve crescere”: un ex grande della Ferrari boccia il leader delle Rosse. Il monegasco non ha ancora dimostrato di essere da titolo

Un botto che potrebbe costare carissimo, oppure dare solo più pepe al finale di stagione. Nessuno è ancora in grado di valutare quando peserà l’incidente di Charles Leclerc a Le Castellet in ottica Mondiale, sia quello Piloti che Costruttori. Però chi si è fatto un’idea precisa dell’aria dell’aria che si respira a Maranello.

Charles Leclerc (ANSA)

Mauro Forghieri è lo storico direttore tecnico della Ferrari, sotto la sua guida negli anni ’70 c’è la stata la vera rinascita del Cavallino e quindi conosce benissimo l’ambiente. Se è vero che manca dal Circus da molti anni, in carriera ha conosciuto tanti piloti e si è fatto un’idea precida di Leclerc.

Intervistato dal quotidiano ‘Libero’ non ha problemi a parlarne: “È veloce ma deve crescere. Gli errori che continua a commettere dopo cinque anni di Formula 1 suggeriscono che, oggi, non è ancora pronto per l’iride. Va aiutato ai box, consigliato meglio”. E ricorda quando Niki Lauda arrivò in Ferrari nel 1974. Era già un pilota veloce, si vedeva che c’era un ottimo potenziale che però doveva essere sgrezzato. Lo hanno fatto e così nel 1975 è arrivato il titolo, bissato poi due anni dopo.

“Leclerc deve crescere”: Mauro Forghieri bacchetta anche la gestione della Ferrari

Forghieri, a costo di passare per antipatico agli occhi dei tifosi Ferrari, è convinto che in questo momento c’è un solo pilota che merita di vincere il Mondiale ed è Verstappen. Ha dimostrato di essere più completo ma anche più freddo nelle occasioni che contano, al contrario di Leclerc.

E al momento la ricorda è dura: “Si tratta di una salita stile Tour de France: 63 punti di svantaggio sono un’enormità ed è inutile piangersi addosso e dire che un errore può capitare. Qui c’è in gioco il mondiale e le speranze della Ferrari sono al lumicino pur avendo, dopo anni, una macchina buona”.

La Ferrari di Leclerc dopo l’incidente a Le Castellet (ANSA)

Quindi solo il monegasco dietro alla lavagna? No, perché alla fine sono altri quelli che decidono: “È giusto chiedersi se nella Squadra Corse ci sia davvero la gente giusta. Ha responsabilità Binotto, certo, ma non sono tutte sue le colpe”.

Federico Danesi

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