Errori di strategia per la Ferrari anche a Budapest (AP LaPresse)
La strategia delle gomme non ha decisamente pagato la Ferrari che anche in Ungheria chiude con pochi punti e senza auto sul podio con Leclerc e Binotto a tracciare un bilancio negativo
Ci si aspettava qualcosa di più dalla Ferrari, soprattutto dopo la delusione del Paul Ricard quando un errore di Charles Leclerc aveva impedito alla rossa una vittoria che sembrava assolutamente alla portata della squadra.
All’errore individuale di un pilota, stavolta, fa eco la valutazione totalmente sbagliata da un punto di vista strategico della scuderia. E anche in Ungheria la Ferrari si ritrova senza auto sul podio.
Il bilancio della Ferrari in Ungheria è obiettivamente mediocre. I conti non tornano nella classifica piloti, dove Leclerc che perde ulteriormente il contatto da Verstappen. Ma nemmeno in quella costruttori soprattutto considerando le ultime prestazioni della Mercedes, completamente rilanciata dal doppio podio sia in Francia che a Budapest.
Il primo a cercare di dare voce alla delusione per un piazzamento molto lontano dalle aspettative e Charles Leclerc: “Avevo chiesto di andare più lungo possibile con quelle gomme poi però alla fine abbiamo preso una decisione diversa, di andare sulle hard, e lì abbiamo perso tantissimo tempo. Ne parleremo con tutta la squadra. Sicuramente dobbiamo migliorarci”.
Leclerc scalpita, sente la responsabilità degli errori commessi ma chiama tutta la scuderia a un salto di qualità: “Quando abbiamo deciso di cambiare abbiamo perso il passo, e dobbiamo chiederci il perché. La pausa servirà solo se arriveranno risposte. Non ho bisogno di cercare altra carica. Sono già abbastanza carico…” ha chiuso il monegasco in riferimento alla pausa nel calendario di F1 che riporterà le auto in pista a fine agosto.
Dei risultati in Ungheria ha parlato anche Mattia Binotto, team manager della Ferrari: “Sicuramente la scelta sulle gomme è stata sbagliata ma se la macchina fosse andata non parleremmo di strategia. Con Sainz abbiamo fatto le stesse scelte di Hamilton e la Mercedes era seconda. É mancato un po’ tutto e non credo che con un’altra gomma sarebbe cambiato il risultato. Perché la macchina di base non ha funzionato”.
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