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Usyk si conferma campione del mondo: e Joshua sbrocca – VIDEO

Il match più atteso dell’anno per il titolo dei pesi massimi di pugilato si conferma con la vittoria dell’ucraino Usyk che batte ai punti il britannico Joshua

Una vittoria discussa con un punteggio non unanime. Ma l’ucraino Oleksander Usyk si conferma campione mondiale dei pesi massimi conservando le cinture dei titoli WBA (Super), WBO, IBO e IBF.

Oleksandr Usyk con la bandiera ucraina dopo la vittoria (Foto ANSA)

Potrebbe essere questo l’atto finale di un feud cominciato tempo fa e che ha visto Joshua perdere anche la rivincita.

Usyk batte Joshua ai punti

Tuttavia il britannico ha inizialmente rifiutato in modo molto eclatante la decisione dei giudici. Due a favore di Usyk (115-113 e 116-112) e uno a suo favore (113-115). A fine match, nella consueta coda della proclamazione, Joshua ha fatto il diavolo a quattro. Prima ha preso due delle cinture di Usyk, gettandole a terra. Poi è rientrato nello spogliatoio seguito dal suo entourage.

Il discorso di Joshua

Proprio mentre Usyk festeggiava con i suoi tecnici la vittoria, Joshua è tornato sul ring improvvisando un discorso molto bizzarro al nel quale da una parte ha fatto i complimenti al suo avversario (“è un c***o di combattente, merita un applauso”). Ma dall’altra, tra una volgarità e l’altra ha ricordato le sue radici: “Non sono un dilettante che ha avuto una chance, sono nato per combattere, stavo finendo in prigione e se non mi avessero pagato la cauzione sarei ancora in carcere. Ma sono qui. Sono un c***o di combattente anche io”.

L’atteggiamento di Joshua, così come il suo slang, inizialmente non è stato compreso dallo staff i Usyk che stava reagendo in modo aggressivo alle parole del britannico. Solo dopo che Joshua ha detto “non sono mai stato in Ucrcaina, mi dicono sia un paese splendido. Ma non mi piace quello che sta succedendo a casa tua” gli animi si sono calmati. Joshua ha intonato un hip-hip hurrà per Usyk che gli ha allungato la mano.

Il futuro del mondiale dei pesi massimi

Un momento del combattimento tra Usyk – a sinistra – e Joshua (Foto ANSA)

I due si sono sfiorati e sul ring è tornata la calma con l’ucraino che ha cantato la stessa canzone popolare che aveva intonato alla conferenza stampa: “Oi u luzi chervona kalyna”, il brano del viburno rosso selvatico che fiorisce nei giardini del suo paese.

In conferenza stampa Usyk ha detto che non poteva non vincere: “Lo devo a me stesso, alla mia famiglia, al mio paese, alla gente che ho visto cadere al mio fianco” – ha detto il pugile ricordando che solo poche settimane fa era tornato da volontario per fronteggiare l’invasione russa del suo paese.

Usyk ora ha quattro cinture dei massimi. La quinta è stata resa vacante dal ritiro pronunciato pochi giorni fa da John Fury. Ma già si parla di una borsa straordinaria per convincere l’inglese a tornare sul ring per un match che riunirebbe tutte le cinture. Usyk venti vittorie su venti, sei delle quali per KO ora tornerà in Ucraina a combattere: “Seguirò il mio destino” ha detto ai giornalisti confermando che donerò gran parte del suo incasso – oltre 60 milioni di dollari – a sfollati ed esercito.

La proclamazione di Usyk

Il discorso di Joshua dopo la proclamazione

Mauro Marchina

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