I tifosi della Dinamo a Milano nel 2019 per il match con l'Atalanta (AP LaPresse)
Come si temeva la polizia è stata costretta a numerosi fermi prima della sfida di Champions League tra Dinamo Zagabria e Milan in programma a San Siro
I timori per l’ordine pubblico c’erano ed evidentemente erano tutti giustificati in considerazione dell’arrivo a Milano di oltre 4mila tifosi croati della Dinamo Zagabria.
Considerata una delle tifoserie più violente e temibili d’Europa, la frangia più estrema dei tifosi della Dinamo era arrivata a Milano fin da ieri sera spostandosi tra il centro e la zona dei Navigli.
C’era stata qualche segnalazione, piccole schermaglie tra sparuti gruppi di tifosi soprattutto a causa di qualche eccesso alcolico. Ma nulla di grave. Oggi, organizzate dalle chat su Whatsapp e Telegram i tifosi della Dinamo Zagabria, in particolare quelle delle due tifoserie organizzate più estreme – i Bad Blue Boys e gli Skinheads – si sono dati appuntamenti nei pressi di City Life, poco lontano dal parco nella zona di Porta Garibaldi.
Da qui si sono spostati in corteo verso lo stadio dove è stata loro riservata della zona nord dello stadio di San Siro, quella riservata alla tifoseria ospite quando gioca il Milan. Altri tifosi sono arrivati invece direttamente al parcheggio dello stadio, in autobus. E a questi la polizia ha impedito qualsiasi movimento e non hanno potuto lasciare il piazzale davanti al “Meazza”. Molti i controlli: tutti i mezzi sono stati perquisiti. La polizia ha trovato di tutto. Fumogeni, ma anche bastoni e coltelli: 14 i tifosi fermati e portati in Questura per essere identificati e denunciati. Non potranno entrare allo stadio.
Nel frattempo gli altri tifosi, 3mila circa, guardati a vista dagli agenti della Mobile coordinati dal servizio della Questura e sorvolati da un elicottero, si sono spostati verso lo stadio. Molti negozianti hanno preferito abbassare le saracinesche, traffico bloccato, parecchi momenti di tensione fino all’arrivo allo stadio.
Numerosi i controlli anche in centro città, in particolare in zona Duomo, dove si temevano nuovi scontri dopo quelli del 2019 quando a Milano la Dinamo affrontò l’Atalanta.
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