Nuovo team in Formula 1? Arriva la conferma che tutti aspettavano

Nuovo team in Formula 1? Arriva la conferma che tutti aspettavano: il Circus attira molti nuovi costruttori e piloti di peso

Il presente della Formula 1 è un successo di proporzioni mondiali, anche inattese dopo i due anni di pandemia. Il futuro può essere ancora migliore e lo dimostra un calendario da 24 gare che toccherà quasi tutto il mondo ma anche l’interesse degli sponsor e dei team.

Al momento sono dieci le Scuderie ammesse al Mondiale e Liberty Media ha ribadito più volte che il format non cambierà, almeno non per ora. Quindi Audi e Porsche, che entreranno dal 2026, lo faranno rilevando quote dalla Sauber (operazione già in corso) e molto probabilmente dalla McLaren.

Ma c’è una squadra che sta bussando da diverso tempo alla porta di Stefano Domenicali e che è ancora in attesa di una risposta. Parliamo dell’Andretti Autosport, che è ben radicata nell’Indycar ma sogna di sbarcare in Formula 1. Il no netto di questi tempi potrà trasformarsi in una risposta positiva? Negli Stati Uniti ci credono.

Nuovo team in Formula 1? Le parole di Mario Andretti sono molto chiare

Il primo a farlo è il grande veterano della F1, Mario Andretti, intervistato da planetf1.com: “Finora siamo rimasti molto delusi, ma stiamo cercando di fare tutto ciò che ci viene chiesto. Stiamo cercando di soddisfare le richieste, di più non so che cosa potremmo fare possiamo fare. Stiamo lavorando ogni giorno a questo progetto, con l’intenzione di poter entrare nel 2024“.

Una data realistica, anche perché la squadra deve avere il tempo di lavorare sulla nuova monoposto e arrivare eventualmente alle gare per giocarsela con le altre. Andretti senior ha ribadito ancora una volta che loro non si arrendono, perché credono nella bontà del progetto e sono certi di poter fare bene.

Molti altri team però hanno già espresso il loro parare sfavorevole all’arrivo di una nuova protagonista nel Mondiale e Andretti è il primo a saperlo. “Non capisco perché un investimento del genere non dovrebbe essere positivo, soprattutto se si pensa che l’anno prossimo la stagione sarà composta da 24 gare. Quindi credo che tutte le squadre saranno sottoposte ad uno stress incredibile”.