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“Posso dire che ho sofferto molto”: Vincenzo Nibali, confessione inattesa

“Posso dire che ho sofferto molto”: Vincenzo Nibali, confessione inattesa. Lo Squalo sta per mettere un punto alla sua straordinaria carriera

Come saluta uno Squalo? Quello con la ‘s’ minuscola lo sanno solo gli etologi. Ma Vincenzo Nibali invece ha scelto di chiudere alla grande, con un ultimo Lombardia da protagonista e non solo per fare passerella.

Vincenzo Nibali, confessione inattesa (ANSA)

Una decisione presa da tempo, comunicata al pubblico all’inizio dell’ultima Giro d’Italia nella tappa di Messina, e che ora appare sempre più irremovibile. Anche perché, come ha confessato lui stesso a Cyclingnews, il ciclismo gli ha regalato moltissimo ma gli ha anche strappato pezzi di vita.

“Posso dire che ho sofferto molto la pressione e le aspettative. In Italia sono sempre stato sotto i riflettori, non è facile gestire una situazione del genere e ve lo dimostra cosa è successo a Jonas Vingegaard dopo il Tour de France 2022. Tutto pensano di poter criticarti senza conoscerti. Io non mi sono mai nascosto e sono andato alle corse anche quando non ero al 100 per cento. Tanti però non lo capivano”.

Della sua carriera non rinnega nulla anche se a mettere in fila le vittorie più belle ce n’è una che non baratterebbe mai: “Quella al Tour de France del 2014 credo sia stata la più grande della mia carriera, perché il Tour è un evento di rilevanza mondiale. Alcuni dicono che le cadute di Chris Froome e Alberto Contador mi hanno aiutato, ma penso di aver dimostrato allora di essere in una grande condizione. Certo, anche i due Giri sono speciali”.

Correrà ancora al Criterium di Saitama e alla Cape Eric, gara durissima in mountain bike. Poi farà da ambassador e consulente per una nuova squadra Professionale che sta nascendo in Svizzera, dove vive da anni. Un nuovo capitolo per chi sa di non poter stare lontano dal suo mondo.

Vincenzo Nibali, confessione inattesa: Il Lombardia 2022 per chiudere in bellezza

Sabato 8 ottobre intanto Vincenzo Nibali sarà osservato speciale al via del Lombardia 2022 anche se i boomakers puntano su altrui nomi. Come quelli di Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar che tornano a duellare faccia a faccia dopo l’ultimo Tour de France. Lo sloveno è più in condizione, diciamo che è il favorito numero uno come dimostra anche la recente vittoria alla Tre Valli Varesine.

Al Lombardia un altro duello tra Pogacar e Vingegaard, qui in maglia gialla (AP/LaPresse)

Ma ci sono altri elementi da tenere in considerazione. Come lo spagnolo Enric Mas,  secondo alla Vuelta di Spagna 2022,  e vincitore sabato scorso al Giro dell’Emilia sul San Luca. Con loro anche l’ex campione del mondo Julian Alaphilippe, poi Bauke Mollema che questa corsa l’ha già vinta, Adam Yates e Daniel Martinez della Ineos oltre ad Alejandro Valvere che come Nibali a 42 anni dirà addio.

Federico Danesi

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