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Penalità Red Bull, ci siamo: arriva l’annuncio che spiazza tutti

Penalità Red Bull, ci siamo: arriva l’annuncio che spiazza tutti. Il titolo mondiale di Verstappen è ancora in sospeso, c’è la risposta

Sono passate tre settimane da quando la FIA ha ufficializzato che la Red Bull e in modo meno grande anche la Aston Martin, hanno violato il budget cap per il 2021. Un capitolo oscuro nella storia recente della Formula 1 che ha portato molti a sperare in una penalizzazione pesante per il team austriaco.

Penalità Red Bull, ci siamo (ANSA)

In queste settimane Christian Horner, team principal della squadra, e la FIA hanno avuto diversi incontri per trovare una soluzione. E il weekend del Gran Premio di Austin doveva essere quello buono per l’annuncio ufficiale. In realtà però la notizia della scomparsa a 78 anni di Dietrich Mateschitz, il fondatore di tutta la galassia Red Bull, ha congelato tutto.

Horner ha parlato a Sky svelando come stanno realmente le cose: “Il nostro è stato uno sforamento irrilevante. E chi sostiene che abbiamo barato? Rispondo che prendiamo la cosa seriamente in considerazione perché sono state dette cose molto  gravi nelle scorse settimane e ci dobbiamo difendere”.

Il team principal ha fatto il punto della situazione. “Come da regolamento c’è un processo in corso con la FIA. La violazione è stata ritenuta minima, io sottolineo che è davvero minima ed è in corso un processo di patteggiamento con la Federazione. Noi presenteremo la nostra versione e troveremo un accordo. Ma è vero che questo è un regolamento totalmente nuovo sia per la FIA che per i team ed è la prima volta che viene provato. Quindi stabilirà anche un precedente per il futuro”.

Penalità Red Bull, ci siamo: accordo con la FIA, ecco cosa rischia il team

Normale che Christian Horner difenda la propria scuderia, spiegando anche che saranno pubblici tutti i dettagli relativi all’infrazione e alle sanzioni concordate con la Federazione. Secondo la Red Bull lo sforamento è pari soltanto a 200mila dollari, una cifra decisamente inferiore a quella indicata nelle settimane scorse dalle indiscrezioni.

L’annuncio dell’accordo quindi slitterà formalmente di qualche settimana e potrebbe arrivare prima del GP di Abu Dhabi che chiuderà la stagione. Secondo le ultime indiscrezioni la pena sarà finanziaria e sportiva. Red Bull infatti manterrà intatto il budget a disposizione nel 2023, pari a 135 milioni di dollari, ma avrà meno ore da dedicare allo sviluppo in galleria del vento e dovrà pagare una multa alla FIA

Chris Horner, team principal della Red Bull in F1 (ANSA)

Quindi se i termini del patteggiamento saranno questi, sarebbe salvo il titolo conquistato nel 2021 da Verstappen, mentre il Mondiale Costruttori era stato vinto dalla Mercedes. Tra meno di un anno uscirà il report 2022, nessuno può sapere se ci saranno sorprese.

Federico Danesi

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