Stefano Tacconi - Sportitalia.it
Stefano Tacconi, il ricordo è da brividi: i tifosi sono pazzi di gioia. L’ex portiere è alle prese con la riabilitazione in seguito all’emorragia cerebrale
Sono trascorsi ormai sei mesi da quando Stefano Tacconi, sessantacinquenne ex portiere di Juventus e Genoa, è rimasto vittima di una gravissima emorragia cerebrale che ha letteralmente stravolto la sua vita e quella della sua famiglia.
Tacconi ha rischiato la vita in quell’ultima settimana di aprile, ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale di Alessandria. Ma alla fine la sua smisurata voglia di vivere ha avuto la meglio sull’aneurisma cerebrale, per la felicità della moglie e dei figli.
A proposito dei quali, tutti e tre sono sempre rimasti vicini al loro papà, facendogli sentire tutto il proprio amore.
Il primogenito in particolare, Andrea Tacconi, si è prodigato anche nel diffondere le informazioni sullo stato di salute del padre informandone amici e semplici tifosi.
Dopo il ricovero in ospedale, Stefano Tacconi è stato trasportato in una struttura di riabilitazione con l’obiettivo di recuperare quanto prima tutte le funzioni neurovegetative.
E a distanza di mesi l’ex numero uno bianconero è ancora impegnato in questa difficile battaglia per il ritorno alla normalità.
Una battaglia che Tacconi sta combattendo con tutte le sue forse ma che probabilmente è ancora lontana dall’essere vinta.
Nel frattempo però il primogenito. Andrea, continua a postare sul suo profilo Instagram scatti e immagini di momenti di gioia condivisi con il celebre papà.
L’ultimo in ordine di tempo, pubblicato all’interno delle Storie qualche ora fa, riporta alla mente un incontro avvenuto tre anni fa, proprio in questi giorni, con un ex grande campione della Juventus, il centravanti franco-argentino David Trezeguet.
Un incontro che evidentemente ha lasciato uno splendido ricordo in Andrea Tacconi, che nella foto si mostra sorridente e un po’ emozionato.
E con uno Stefano Tacconi che in quel periodo sprizzava salute da tutti i pori e niente lasciava immaginare ciò che sarebbe accaduto esattamente tre anni dopo.
Si spera che lo scatto in questione possa essere di buon auspicio: da qui alle prossime settimane ne sapremo certamente di più.
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