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Red Bull condannata, un rivale non ha dubbi: “Ora le prestazioni caleranno”

Red Bull condannata, un rivale non ha dubbi: “Ora le prestazioni caleranno”. La Formula 1 del prossimo anno sarà molto diversa

Dopo molta attesa la FIA ha preso una decisione ufficiale sullo sforamento del Budget Cap che la Red Bull ha commesso nel 2021. Nessun dolo, solo una colpa e per giunta lieve e così si giustificano i 7 milioni di dollari come sanzione oltre alla riduzione delle ore in galleria del vento per sviluppare la prossima monoposto.

 

Red Bull condannata, un rivale non ha dubbi (LaPresse)

Una decisione che ha diviso il paddock anche se sono tutti d’accordo sul fatto che almeno è stato messo un punto fermo sulla vicenda. Toto Wolff ai microfoni di Sky Sport ha lodato il fatto che per una volta la Federazione ha adottato la linea dura senza passare sopra ad una chiara violazione del regolamento. Questo non restituirà il Mondiale 2021, ma almeno servirà come avviso per tutti in futuro.

E comunque qualche cosa cambierà: “Qualsiasi riduzione del tempo a disposizione nella galleria del vento sarà importante, ora caleranno le prestazioni. Dopo aver vinto il campionato nel 2020 e nel 2021 tra i Costruttori, per 18 mesi abbiamo avuto il 7% di tempo in meno nella galleria del vento ogni semestre. Ferrari, arrivando sesta nel 2020 ha avuto un sacco di tempo in più per questi studi”.

Red Bull condannata, un rivale non ha dubbi: Ferrari chiedeva maggiore severità

Della sentenza Red Bull ha parlato anche la Ferrari. Con Mattia Binotto ancora fermo a casa, gli onori a Città del Messico li fa il suo braccio destro in pista, Laurent Mekies. E il ds delle Rosse ha detto chiaramente di non essere contento per la mano morbida usata contro i suoi rivali.

La Red Bull ha sforato la quota per quasi 2 milioni, significa un miglioramento potenziale della macchina pari ad almeno 2 decimi. Quindi bene il fatto che la FIA abbia punito l’illecito e che la Casa di Milton Keynes abbia ammesso di essere in torto ma non è ancora abbastanza.

Mattia Binotto e Laurent Mekies (ANSA)

“In realtà non potremo mai essere contenti della penalità. Non capiamo come il 10% della riduzione possa corrispondere ai due decimi di vantaggio. E in più non c’è stata una riduzione sul Budget cap futuro. Così loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Ora però bisogna voltare pagina”.

Federico Danesi

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