Adesso che potranno duettare tra le nuvole, forse, metteremo fine anche all’eterno paragone. Maradona è megl’e Pelè cantavano i tifosi del Napoli. Ma alla fine era solo un altro attestato di stima verso O Rey. Perchè accostare una cosa Sacra come Diego a un altro giocatore significa riconoscerne la sacralità. Il Brasile e l’Argentina. Due facce diverse ma della stessa medaglia. E così anche Maradona e Pelè. Uno più istituzionale, l’altro sempre controcorrente. Entrambi, amati dal popolo e messi su un piedistallo da cui però hanno sempre voluto scendere per essere abbracciati. Nel calcio che ha ormai archiviato la rivalità Messi e Cristiano Ronaldo ed è pronto a guardare oltre, scorrono le immagini di giocate indimenticabili.E alla fine, gli occhi si riempiono di bellezza. Lasciando un solo verdetto: a vincere sarà per sempre solo l’unico amore condiviso della gente. Il calcio.
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