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Categories: Scommesse

Mirko Cisco, la vera storia dietro al personaggio

Virgilio è il suo cognome, come il poeta latino traghettatore di Dante. 

Il nome (d’arte) è cambiato in CISCO  La mansione di traghettatore è rimasta sempre la stessa.  Ha rivoluzionato il mondo del betting in Italia. Quello dei Tipster e di tutto un sistema che muove milioni di euro in tutto il mondo. 

E grazie al suo sapere e saper fare, come professionista e soprattutto come uomo, ha unito il mondo della tv con quello dei social. Connubio perfetto in un’epoca sempre più interattiva. 

Raccontarvi la sua storia in poche righe sarebbe riduttivo. E chi lo conosce solo tramite un social, uno schermo tv o una riga di giornale, probabilmente perde tutta l’essenza di un ragazzo del sud arrivato dalla Puglia per poi spiccare e spiazzare tutto e tutti con la sua umile scaltrezza. Ossimoro perfetto per sintetizzare quello che è Cisco, o se preferite Mirko, anzi come lo conosciamo tutti: MIRKO CISCO.  Lo abbiamo intervistato, per farci raccontare di più. 

Da dove tutto è partito?

"È partito tutto dai banchi di scuola. Non mi piaceva studiare ma in alcune materie come la matematica, l’economia, la statistica, ero inspiegabilmente un fenomeno, pur passando pochi minuti davanti ai libri. 

Dai banchi di scuola sono nati i primi giochini sui pronostici, per poi trasformarli in analisi fatte dalla mia cameretta di Trinitapoli, paesino della provincia di Bat dove ho vissuto per 25 anni".

Cosa ti aspettavi quando hai iniziato? 

"Non mi aspettavo nulla. Se 10 anni fa, giorno dalla creazione della pagina “CISCOMMETTO” mi avessero detto che sarei arrivato ad essere quello che sono, mi sarei fatto una risata e l’avrebbero fatta tutte le persone del paesino. 

Probabilmente avrei firmato per un centesimo di quello che sono oggi. Ad oggi mi accorgo che sono fortunato. Ho tutto quello che voglio. Ma è frutto di 10 anni di sacrifici e rinunce. Sono fortunato si, peró la fortuna non ti cade dal cielo, devi andartela a cercare". 

Anche perché come spesso racconti sui tuoi social, per te CISCO è stata una rivincita, una scommessa su te stesso, essendo timido ed introverso

"Si, Mirko fino ai 18 anni è stato sempre quello cicciottello, lo “sfigato” dell’ultimo banco, trascurato e poco socievole. 

La nuova dimensione, quella di CISCO, mi ha permesso di affacciarmi in un mondo tutto nuovo, sotto una veste diversa e tirando fuori lati del mio carattere che nemmeno conoscevo. 

Cisco deriva appunto da CISCOMMETTO, una rivincita personale che porto sempre con me quando comunico sui social con i miei followers. 

Cisco è ognuno di loro quando non si arrendono. Cisco è ognuno di loro quando rischiano, scommettono, sbagliano, piangono, si incazzano ma poi gioiscono. Per un’amore, per un’amicizia, per un’esame, per un esito e paradossalmente per ultimo, per una giocata vinta…"

Di te traspare tutta questa semplicità e umiltà. Che al giorno d’oggi è rara da trovare. Soprattutto quando vai sempre più in alto. È una cosa che ti contraddistingue, pur nonostante tutto quello che ti sei costruito. Come mai non sei come tanti altri? 

"Alt non sono Padre Pio, certo… Ma nemmeno lo sborone di turno.

Sono equilibrato in tutto e questo mi aiuta in molte situazioni. Vita personale e professionale. Il segreto è semplicemente l’ambiente in cui ho vissuto per anni. La famiglia, i valori che mi hanno trasmesso. E quelli, se forti, non li perdi mai. Di questo sono molto fiero.  Vengo dalla strada, dai campetti di terra e dalle ginocchia sbucciate, da dove devi farti le ossa e fare sacrifici per arrivare a fine mese con 1.000€ in saccoccia. Seppur ambienti particolari, ho sempre pensato dai 17 anni a quello in cui credevo. L’ho costruito, piantato e innaffiato con cura come un orticello. Ora diventa sempre più verde, con qualche frutto raccolto e altri da raccogliere". 

A proposito di frutti da raccogliere… Hai in mente progetti? Hai dei sogni? Qualcosa che ancora non hai fatto? 

"Diciamo che mi tiene vivo il far cose tutti i giorni. Lo stimolo di migliorare, imparare. Di base sono pigro e questo non aiuta ma 

superata la fase del “freddo appena sceso dal letto” è tutto in discesa. Metaforicamente parlando… Non ho dei progetti prefissati, o meglio so quello che voglio ma poi la strada per raggiungerla la si trova. Sono abituato ad improvvisare la vita, che non significa fare le cose all’acqua di rose ma a reagire a qualsiasi cosa succede. Andare a braccio, come si usa dire in termini televisivi. Insomma. Saperti adattare ad ogni circostanza ed essere pronto.  Poi sono scaramantico. Anche se avessi cose in cantiere non te lo direi finchè non si avverano. 

Se lo dico a te me ne scordo io si dice in Puglia. Ci siamo capiti dai…"

Ultima domanda… Come stai? Sui social hai parlato di prevenzione su un tema importante e spesso sottovalutato. Vuoi parlarcene?

"Sì, bene adesso bene grazie, mi avevano scoperto un sospetto teratoma: tumore al testicolo. Analisi smentita per fortuna dall’istologico. Adesso sto bene, dovró fare dei controlli peró il peggio dovrebbe essere passato. Con i miei followers ho un rapporto schietto e diretto. Loro sanno vita morte e miracoli di quello che è Cisco ma anche Mirko.  Mi piace condividere con loro la mia vita, emozioni belle e brutte in modo da essere un esempio per tanti giovani. La schedina è stato un mezzo, il mezzo più immediato e diretto per farmi conoscere, ma le gioie della vita vengono prima di tutto. Perchè le scommesse da vincere sono quelle su sè stessi e sulla propria vita".

Redazione

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