ESCLUSIVA SI Sella: “Mou nella storia, resti per vincere ancora”

Dopo soltanto un anno dalla grande gioia della vittoria in Conference League, José Mourinho ha la possibilità di alzare un altro trofeo europeo con la sua Roma, questa volta ancora più prestigioso. La finale di Europa League contro il Siviglia è un appuntamento con la storia e di fronte ci sarà un avversario che in questa manifestazione si è tolto tante soddisfazioni nell'ultima decade.

Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l'ex tecnico giallorosso Ezio Sella per parlare di questo traguardo

Che effetto le fa rivedere la Roma in una finale europea?

"È una grande emozione rivedere la Roma in una finale europea, l'Europa League è un trofeo molto prestigioso. Che dire? Dopo la vittoria in Conference League dello scorso anno sarebbe un altro grande successo ed a prescindere dal risultato i giallorossi e Mourinho stanno facendo molto bene".

Che partita dovrà fare contro il Siviglia?

"La finale è una partita secca e io penso che la Roma debba continuare a giocare con l'atteggiamento che ha avuto nelle ultime uscite. Quindi avere una grande concentrazione ed organizzazione difensiva, grande compattezza, per poi cercare di colpire il Siviglia con le ripartenze che avrà a disposizione".

Le fa paura il fatto che il Siviglia in Europa League sembri essere a casa sua?

"Le squadre spagnole sono sempre pericolose e giocano bene. Il Siviglia ha una squadra molto tecnica, con giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Ma le finali si giocano sempre con il 50% di possibilità per ognuna, non c'è mai un favorito e nemmeno in questo caso".

Se dovesse vincere anche questo trofeo, José si siederebbe al fianco dei grandi tecnici giallorossi della storia, come Capello con cui ha lavorato?

"Sicuramente se dovesse vincere anche quest'altro trofeo sarebbe da considerare ancora di più fra i grandi della Roma. Non dimentichiamoci comunque che i giallorossi hanno avuto tantissimi grandi tecnici come Liedholm e Capello appunto, che hanno scritto pagine indelebili della storia di questo club".

Cosa ha portato Mourinho alla Roma ed alla città?

"Ha dato una mentalità vincente ed una cultura del lavoro. Determinazione e cattiveria agonistica. Il tempo, poi, ha portato i risultati. Soprattutto sotto l'aspetto psicologico e caratteriale oggi la Roma è migliorata tanto con lui".

Mourinho resterà anche il prossimo anno?

"Lo spero. Sarebbe un peccato se andasse via. Lui ha un contratto per tre anni e spero che termini il ciclo. Sono convinto che terminando questi tre anni possa portarci a vincere qualcosa di importante, raggiungere obiettivi ancora più alti".