Marko dice no a Verstappen (LaPresse) - Sportitalia.it
Max Verstappen ha già ipotecato il mondiale di Formula 1 2023. Il ventiseienne pilota olandese si avvia a conquistare il terzo titolo consecutivo
Ormai anche i tifosi più ottimisti, coloro che riescono quasi a negare l’evidenza dei fatti, sembrano aver preso coscienza che il titolo mondiale di Formula 1 di questo 2023 sia di fatto già in tasca a Max Verstappen. Il ventiseienne pilota olandese della Red Bull in questo primo segmento di stagione ha fatto letteralmente il vuoto, conquistando sei degli otto Gran Premi fin qui disputati.
Una sequela di vittorie impressionanti che ha azzerato le speranze dei team rivali che vedono come impossibile o quasi una rimonta in classifica ai danni del bicampione in carica. Dunque, super Max si avvia a conquistare il suo terzo alloro iridato consecutivo.
Vista la sua attuale imbarazzante superiorità nei confronti della concorrenza, Verstappen sta cercando di trovare nuovi stimoli mettendosi in gioco in qualche altra competizione. E se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro il campione olandese aveva individuato l’evento in cui potersi rimettere in gioco e trovare nuovi esaltanti stimoli.
Stiamo parlando di un evento organizzato proprio dal gruppo austriaco, la Red Bull Formula Nurburgring che si terrà nel mese di settembre sullo storico circuito tedesco, quello che nell’agosto del 1976 fu teatro dello spaventoso incidente in cui rimase vittima rischiando la vita Niki Lauda, all’epoca campione del mondo in carica con la Ferrari.
E proprio in vista dell’evento organizzato dal team austriaco sul leggendario circuito Nordschleife Max Verstappen aveva avanzato la sua candidatura: l’olandese avrebbe voluto girare sulla pista più pericolosa, quella su cui in Formula 1 non si corre più proprio da quel lontano 1976. Ma il super consigliere della scuderia di Milton Keynes, Helmut Marko, ha detto di no.
Un rifiuto motivato dal fatto che Verstappen al Nurburgring avrebbe senza dubbio premuto il piede sull’acceleratore correndo dei rischi inutili. Per questo motivo la Red Bull, oltre a Ricciardo e Vettel, ha scelto il giapponese dell’Alpha Tauri, Yuki Tsunoda. Una decisione che Verstappen sembra aver accettato senza problemi: “Avrei sicuramente provato a spingere al limite”, ha dichiarato quasi sorridendo il campione orange.
Il saggio e spesso cinico Helmut Marko alla fine ha preso la decisione giusta: la Red Bull non può permettersi di mettere inutilmente a rischio l’incolumità del suo gioiello più prezioso.
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