Daniil Medvedev, terza testa di serie a Wimbledon (LaPresse) - Sportitalia.it
Daniil Medvedev dice la sua sull’annosa questione del più forte nella storia del Tennis. Il russo non sembra avere dubbi
Dopo aver vinto gli Internazionali d’Italia, a Roma, sull’odiata terra battuta, ci aspettava di più da Daniil Medvedev al Roland Garros. A Parigi, invece, è arrivata una deludente sconfitta all’esordio con il brasiliano Seyboth Wild. Anche la stagione su erba non è iniziata al meglio con due ko immediati a Halle e Hertogenbosch contro Bautista e Mannarino, altri due avversari alla sua portata.
Risultati, quest’ultimi, che confermano ulteriormente la poca attitudine del russo anche su questa superficie. Inevitabilmente, Medvedev non può essere annoverato tra i favoriti a Wimbledon 2023, Slam che torna a disputare dopo il ban dell’anno scorso deciso dall’organizzazione che ha impedito la partecipazione degli atleti russi e bielorussi per le note vicende legate alla Guerra d’Ucraina.
A Wimbledon, Medvedev ha iniziato con una vittoria. Prevedibile il successo per tre set a zero contro il britannico Fery. Il russo è inserito nella stessa parte di tabellone di Carlos Alcaraz, uno dei favoriti ai Championship insieme a Novak Djokovic.
Proprio di Djokovic, Medvedev ha parlato nel media day che ha preceduto l’inizio di Wimbledon. Il russo ha esaltato il rivale con dichiarazioni inequivocabili.
“Novak Djokovic è pazzesco – si legge nelle dichiarazioni riprese da Tennisworlditalia.it – Ho visto le statistiche. Su 70 tornei Slam ha raggiunto 35 finali. Non so come sia possibile. Anche quando vive brutte giornate sul campo, batte i suoi avversari anche in quel caso. Penso sia normale perdere anche contro tennisti non al top. Normale ma non per Djokovic, Federer e Nadal. Per me Novak è il più grande tennista della storia.”
Un giudizio netto quello di Medvedev che si è detto molto orgoglioso di essere riuscito a batterlo in un match passato alla storia, ovvero la finale dello Us Open 2021. In quell’occasione, il russo si impose tre set a zero, impedendo a Novak di conquistare il Grand Slam.
Una finale indimenticabile anche per le lacrime versate da Djokovic nella parte conclusivo dell’incontro. Una scena memorabile e, francamente, irripetibile. Peraltro Nole, si è presentato a Wimbledon nella stessa situazione del 2021 ovvero con già due Slam stagionali in bacheca, Australian Open e Roland Garros.
E’ lui il grande favorito ai Championship. Medvedev, dal canto suo, non si dà molte chance: “Sono arrivato solo martedì scorso per prepararmi al meglio – ha commentato – Non so davvero come andrà questo torneo.” Conoscendolo può succedere proprio di tutto..
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