La Formula 1 fa i conti con una nuova bufera che coinvolge uno dei top team del circus: arriva la reazione veemente
Di polemiche la Formula 1 ne ha superate tante, ma ogni anno c’è una cosa nuova con cui fare i conti. Anche questa stagione il circus fa i conti con una nuova bufera e ad essere coinvolto è un top team.
Non uno qualunque, ma la squadra che sta dominando in maniera incontrastata la stagione: la Red Bull. Il problema, neanche a dirlo, riguarda il budget cap, argomento che ormai appassiona più delle gare in pista. Già perché sui circuiti il risultato è ormai già scritto, qualunque sia il tracciato sul quale i venti bolidi di F1 si cimentano: Verstappen davanti, dietro gli altri a battagliare per la piazza d’onore.
Un gap che non lascia speranze per la seconda parte di stagione, con l’ipotesi neanche troppo campata in area di un 100% di vittorie per la scuderia austriaca al termine di questo campionato. Ma un dominio che solleva anche sospetti, visto che proprio la Red Bull già in passato è stata sanzionata per aver infranto il limite di spesa introdotto da qualche anno per far sì che tutte le scuderie abbiano le stesse possibilità di vittoria.
La FIA lo scorso anno ha sanzionato la Red Bull per aver infranto il budget cap nel 2021, il tanto chiacchierato primo mondiale vinto da Verstappen, superando Hamilton all’ultima curva dell’ultimo GP. Ora nuove voci emergono sulla possibilità che anche nel 2022 la scuderia austriaca abbia superato il limite di spesa, avvantaggiandosi così sulle rivali.
Gli ultimi rumors, non confermati in maniera ufficiale, affermano che sono tre le scuderie sulla quale la Fia sta ancora indagando per valutando il rispetto del budget cap. Aston Martin, Mercedes e proprio Red Bull i tre team che sarebbero sotto la lente di ingrandimento.
La presenza della squadra dominatrice del mondiale fa ovviamente discutere, anche perché si tratterebbe di una recidiva, considerata la sanzione già avuta lo scorso anno. Proprio per questo ha preso la parola il team principal Red Bull Christian Horner e ha voluto spegnere qualsiasi polemica: “Basta allusioni – le parole del manager inglese -. Lo scorso anno siamo stati sotto il tetto di spesa per diversi milioni“.
Questo perché, ha spiegato lo stesso Horner, nel passato campionato la Red Bull ha avuto poche riparazioni da fare, limitando così le spese per rimettere in sesto le vetture.
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