ESCLUSIVA SI Folorunsho, l’ex presidente: “A Verona al momento giusto”

Nel pomeriggio di ieri, l'Hellas Verona ha ufficializzato l’ingaggio dal Napoli, a titolo temporaneo fino al prossimo 30 giugno, Michael Folorunsho, centrocampista classe 1998 che in questa ultima stagione ha vestito la casacca del Bari, collezionando 27 presenze con 8 gol e sfiorando la Serie A. 

Dopo diverse stagioni di gavetta nel campionato cadetto, il giocatore è ora pronto per il grande salto nella massima serie. 

Sportitalia.com ha contattato Paolo Fiorentini, presidente del Savio Calcio, società calcistica di Roma dove Folorunsho ha giocato prima di fare il grande salto al settore giovanile della Lazio nel 2014. 

Così esordisce: "Lo avevamo tesserato per un anno nell’estate 2013. Inizialmente Folorunsho era aggregato agli Allievi di fascia B, ma quasi subito passò subito agli Allievi Elite, impegnati nel campionato Regionale. Aveva già caratteristiche fisiche importanti, in più sono stati bravi anche l'allenatore Daniele Franceschini e il suo staff a migliorarlo anche dal punto di vista tecnico. Così dopo appena un anno da noi andò alla Lazio, che lo stava già seguendo da diversi mesi". 

Ora invece Folorunsho giocherà nel massimo campionato. Non crede che, viste le sua qualità importanti, sia stato un po' troppo a lungo in Serie B? 

"Secondo me invece sono stati proprio questi anni in Serie B a farlo crescere molto, parliamo di un ragazzo di appena 25 anni. In quest’ultima stagione al Bari poi ha disputato un ottimo torneo segnando anche diversi gol. Oggi è pronto per fare un buon campionato in A. Secondo me lui voleva rimanere al Napoli, ma ormai non è più una novità che da noi i club, specie quelli più importanti, puntano quasi solo sugli stranieri togliendo di conseguenza spazio ai giovani nostrani… In ogni caso, il Verona è il posto giusto e Folorunsho arriva anche nel momento giusto". 

Avrà però la pesante eredità di sostituire Tameze, in questi anni uno dei pilastri degli scaligeri. 

"Ritrova però Baroni che ha già avuto modo di allenarlo. Se sta bene, è un giocatore la cui presenza in campo si nota eccome. Noi non pensavamo che sarebbe arrivato in A così presto. E una cosa che mi rende contento è che spesso, quando è qui a Roma, Folorunsho viene ad allenarsi proprio qui da noi. Anche per recuperare da un qualche infortunio". 

A proposito le chiedo, che realtà è il Savio Calcio? 

"Con Ruggeri e Crespi, che è appena andato al Cosenza, abbiamo lanciato diciannove calciatori attualmente impegnati nel professionismo. Anche Frabotta si è formato da noi". 

Qual è quindi il vostro segreto? 

"Molto semplicemente, sappiamo fare calcio in maniera seria. Abbiamo staff tecnici molto preparati e cerchiamo di mettere i nostri ragazzi nelle condizioni di rendere al meglio e di mettersi in luce".