Vittoria doveva essere e vittoria è stata ieri sera a San Siro per l’Inter di Simone Inzaghi. Dopo le difficoltà della prima gara della Champions League 2023/24 contro la Real Sociedad, l’Inter vince e convince davanti al suo pubblico. La squadra di Simone Inzaghi si impone 1-0, ma lo scarto contro i lusitani poteva serenamente essere molto superiore. Portoghesi impalpabili, soprattutto Di Maria attesissimo dopo un grande avvio di stagione in Portogallo.
I nerazzurri approcciano bene alla partita, trascinati dall’energia di un Barella che comincia a ritrovare la forma e un super Mkhitaryan. Inzaghi e i suoi dominano senza però fare troppo male al Benfica che risponde bene nella prima frazione. La formazione del tecnico piacentino però sembra aver dimenticato le difficoltà della gara col Sassuolo e della prima ora, circa, del match dell’Arechi contro la Salernitana.
Nel secondo tempo, l’Inter torna in campo inferocita. La squadra di Inzaghi annichilisce ogni iniziativa dei lusitani. Gioca costantemente vicino all’area di rigore del Benfica. La spinta della squadra di Inzaghi è travolgente. I nerazzurri, dopo alcune gare di difficoltà, tornano come di consueto a creare occasioni da rete in serie. La porta del Benfica sembra stregata, grazie anche alle grandi parate di Trubin, vecchio obiettivo proprio dei nerazzurri. Un forcing, quello in avvio di secondo tempo dell’Inter, che mostra quanto la squadra nerazzurra sia in salute sia dal punto di vista tecnico che fisico. Alla fine, nonostante le sfortune di Lautaro, l’Inter trova un gol con Thuram.
La formazione di Inzaghi poteva vincere certamente con più gol di scarto. Trubin, pali e traverse le hanno negato diverse reti, in particolare a Lautaro Martinez. Ma la serata sfortunata dell’argentino è una buona notizia per l’Inter. Se è vero che la Dea bendata ha voluto far “pagare” al Toro la serata di sabato a Salerno, la produzione offensiva dell’Inter è sotto gli occhi di tutti.
L’Inter di Inzaghi continua a far vedere una forza d’urto offensiva senza limiti. È infatti difficile arginare la squadra di Inzaghi perché ha tantissime opzioni: le due punte, gli esterni di fascia, gli inserimenti delle mezzali e il supporto alternato dei braccetti di difesa. Insomma, l’Inter ha un motore pazzesco e possiede anche i pezzi di ricambio per “aggiustarlo” quando serve. Oltre alla seconda stella, può puntare senz’altro anche ad un nuovo grande percorso in Champions League.
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