Calcio

Beffa Atalanta, raggiunta dallo Sturm Graz in 10: è 2-2 in Austria

Dopo due belle vittorie, l’Atalanta pareggia in Austria contro lo Sturm Graz. Nella terza giornata del girone di Europa League, la formazione nerazzurra gioca una gara sottotono, ma non compromette il girone. I nerazzurri rimangono in testa e in vantaggio di tre punti sullo Sporting. Infatti, il pareggio dello Sporting contro il Rakow lascia la Dea davanti a tutti con tre punti di vantaggio sui portoghesi.

LE SCELTE DEI TECNICI DI STURM GRAZ E ATALANTA

Gasperini recupera Koopmeiners e lancia Muriel titolare. Nel 3-4-1-2 opposto allo Sturm Graz, schiera Musso in porta. Trio difensivo formato da Kolasinac, Djimsiti e Toloi. A centrocampo, quartetto con Ederson e de Roon davanti alla difesa, sugli esterni Ruggeri e Zappacosta, mentre Koopmeiners agisce nel ruolo di trequartista. In avanti c’è il già citato Muriel insieme a Lookman.

Gli austriaci, allenati da Ilzer, si dispongono in campo con il 4-3-1-2. Scherpen in porta. Quartetto difensivo con Gazibegovic, Affengruber, Wutrich e Dante. In mediana c’è Gorenc Stankovic con Prass e Hierlander. Sulla trequarti il numero 10 Kiteishvili, dietro la coppa Jatta e Sarkaria.

PRIMO TEMPO, DOPPIO MURIEL PER RIBALTARE LA GARA

Lo Sturm Graz comincia forte spinta dall’entusiasmo del pubblico amico, l’Atalanta rimane sorpresa. Al 13°, l’inizio aggressivo della formazione di casa viene ripagato dal gol di Prass. Il centrocampista austriaco appena entrato in area conclude in porta, ma il suo tiro piuttosto velleitario viene deviato da Toloi che spiazza Musso. 1-0.
La formazione del tecnico Ilzer prende coraggio. Dopo pochi minuti sfiora anche il raddoppio con l’inserimento in area di Gorenc Stankovic. Il mediano dello Sturm Graz costringe al grande intervento il portiere dell’Atalanta Musso.

La Dea fatica a reagire. La formazione di Gian Piero Gasperini fatica a trovare ritmo ed è anche molto imprecisa. Tuttavia, al 34’, dopo alcuni tiri che impegnano in parate scolastiche il portiere austriaco, la formazione nerazzurra trova il pareggio. Kolasinac porta palla nella metà campo offensiva, su un contrasto la sfera arriva a Muriel sulla trequarti. Il colombiano supera Wutrich e dal limite fa partire un piatto destro rasoterra che si infila accanto al palo alla sinistra di Scherpen. Pareggio della Dea, 1-1.
Quando tutto sembra indicare che si andrà all’intervallo sul risultato di pareggio, ecco l’episodio che cambia il corso della partita. Zappacosta tenta un tiro a giro verso il secondo palo. Gorenc Stankovic è in traiettoria e devia. Il tocco del mediano col braccio, dopo un lungo consulto VAR e la review dell’arbitro, viene giudicato falloso, calcio di rigore: dal dischetto Muriel segna ancora, doppietta e 1-2.

ATALANTA INGENUA, RAGGIUNTA DALLO STURM GRAZ

La ripresa riparte con una buona notizia per l’Atalanta: il capitano dello Sturm Graz, Hierlander, ammonito nel finale del primo tempo, trattiene ingenuamente Ruggeri e per l’arbitro è secondo giallo. Austriaci in 10.
L’Atalanta però non riesce ad approfittarne, la squadra di Gasperini non impensierisce quasi mai la difesa dello Sturm Graz. L’unico squillo è del subentrato Scamacca su punizione, ma i segnali sono negativi. Bovini in contropiede ha l’opportunità di pareggiare, ma la Dea viene salvata dal grande intervento di Hateboer.

Il gol del 2-2 è solo rimandato. Horvat su una rimessa laterale, colpisce di tacco e sorprende Kolasinac appena dentro l’area. Il bosniaco d’istinto la tocca col bracco, l’arbitro Strukan non vede, ma viene richiamato dal VAR e fischia un rigore ineccepibile. Dagli undici metri calcai il neo entrato attaccante Wlodarczyk che spiazza Musso e pareggia. Sturm Graz-Atalanta è 2-2 a 10 minuti più recupero dal termine. Nel finale la Dea non riesce a rendersi pericolosa. Pareggio che sta stretto all’Atalanta che aveva rimontato il vantaggio dello Sturm Graz, e poi spreca la superiorità numerica.

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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