Non si è fatta assolutamente attendere la frecciata da parte dell’ex calciatore bianconero nei confronti di Massimiliano Allegri
L’attuale manager della Juventus, infatti, è stato molto criticato da parte di un ex che, adesso, è diventato un apprezzato opinionista televisivo. Nel corso di una intervista che ha rilasciato al noto quotidiano piemontese “Tuttosport” ha voluto fare il punto della situazione e che riguarda direttamente lo stesso Massimiliano Allegri.
Si è voluto soffermare non solo sulle qualità e lavoro del tecnico livornese, ma anche di come sta andando la Juventus in questo campionato. Allo stesso tempo, però, non si è fatta attendere la “bacchettata” nei suoi confronti. La stessa che è diventata argomento di discussione sui social network.
La stima per Allegri c’è sempre stata e ci sarà sempre. Su questo è stato fin troppo chiaro Paolo Di Canio, opinionista di ‘Sky Sport‘ e, tra le altre, anche calciatore della Juventus nei primi anni ’90. Sul gioco dei bianconeri ha voluto fare molta chiarezza. Tanto da mettere in mezzo a questo argomento la Premier League, un campionato che conosce sin troppo bene visto che ci ha militato per anni: “Le squadre in Inghilterra, dalla prima all’ultima in classifica, propongono un gioco”.
Di Canio “bacchetta” Allegri: tiratina d’orecchie al tecnico
Di Canio ha aggiunto: “Se andiamo a vedere le prime tre dei sei-sette campionati più importanti in Europa, troveremo tutte formazioni che giocano un certo tipo di calcio. La Juventus in questo senso è un’anomalia, molto italiana. Vale a dire che lascia quasi sempre il pallino del gioco agli avversari”. L’ex attaccante ha sottolineato come per quello che ha a disposizione stia facendo ottime cose ribadendo che contro la Fiorentina ha giocato “come una squadra che stava lottando per non retrocedere. Con fatica ha fatto gol e poi si è difesa”.
Questo per dire che: “Ha ottimo materiale a disposizione, ma credo che sia difficile arrivare a maggio in questo modo. Può e deve fare qualcosa di più“. Non si sono fatti attendere i complimenti, però, nel lanciare i giovani. Chi parte titolare e chi subentra. Un plauso, da parte di Di Canio, visto che in questi modi li fa crescere.
In conclusione ha ribadito: “Allegri li tende ad elogiare schierandoli nelle gare che contano e senza paura e preoccupazioni. Parla con loro come se fossero giocatori adulti. Usa sia la carota, ma in alcuni casi anche il bastone. Di questo gliene va dato atto“.