Motori

Leclerc, batosta Ferrari: è un disastro

Sono tutti contenti della nuova Ferrari SF-24 eppure Charles Leclerc va controcorrente e spiega perché è meglio non partire con grandi proclami.

La Ferrari è pronta per la trasferta in Bahrain dove sabato 2 marzo, al Bahrain International Circuit, avrà luogo il primo dei trenta Gran Premi del calendario 2024 di Formula 1. In realtà gli addetti ai lavori della Rossa hanno già raggiunto lo Stato asiatico, visto che il tutto avrà inizio con le prove libere di giovedì 29 febbraio e che proprio lì hanno avuto luogo in questi giorni gli ultimi test stagionali.

Charles Leclerc (Foto Ansa) Sportitalia.it

Ci sono tante aspettative riposte nella Ferrari SF-24, che avrà il compito di far dimenticare quanto di sbagliato commesso dalla vettura che l’aveva preceduta nel corso della scorsa stagione. Il 2023 è stato un anno del tutto da dimenticare, anche se è servito per fare tesoro dei fin troppi sbagli commessi.

Tra errori di progettazione e difetti ai box e nelle strategie, la Ferrari si era vista tagliata fuori dalla lotta sia per il Mondiale piloti che per quello Costruttori già dopo le prime gare. I tifosi ora nutrono grande fiducia nella nuova macchina.

Si spera che la vettura messa a punto negli impianti di Maranello possa riportare un titolo dopo anni di digiuno. L’ultimo ferrarista a vincere il campionato mondiale fu Kimi Raikkonen nell’ormai lontano 2007 mentre l’ultimo titolo Costruttori incamerato risale al 2008. Eppure Charles Leclerc spegne l’entusiasmo.

Ferrari, Leclerc dubbioso sul 2024

Il monegasco, nel quale la maggior parte delle speranze dei tifosi sono riposte, intende andarci cauto nonostante lui per primo abbia fatto caso ai tanti miglioramenti che la SF-24 presenta nei confronti del modello precedente.

Ferrari SF-24 (Foto Ansa) Sportitalia.it

Sia nei test in pista che in quelli al simulatore il feeling è stato migliore e la guidabilità è risultata più facile, cosa che non sempre avveniva con la SF-23. Ma questo non vuol dire nulla. Test e prove sono una cosa, la gara un altro. Ed è qui che Leclerc fa sfoggio di cautela.

Certo, avere sin da subito una costanza maggiore è di grande aiuto e rappresenta una base certamente più solida rispetto ad un anno fa. E Leclerc cita un esempio in particolare: quando c’era vento in pista la stabilità della Ferrari risultava non efficace al 100% come avrebbe dovuto essere.

Questa cosa non sta più capitando ma avere limato questo difetto non significa automaticamente avere garanzia di vittorie. La Red Bull resta l’avversario da battere, la scuderia più forte e ci sarà bisogno di tanto altro per riuscire a contenderle il titolo.

Salvatore Lavino

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