Calcio

Stelle a confronto per il volo: Cremo e Como, è tutto oro quel che luccica?

Non chiamatele solo ricche. Semmai stelle a confronto Sarebbe un’etichetta estremamente riduttiva per inquadrare i numeri di Cremonese e Como che, insieme al Venezia, si lotteranno fino alla fine il secondo posto dietro al Parma. Il mercato di gennaio ha spostato ulteriormente gli equilibri nella direzione delle due lombarde. E basta gettare metà occhio verso le due rose per capire che sabato lo Zini si trasformerà in un parco divertimenti. Stroppa e Roberts (con Fabregas), due filosofie di gioco analoghe, entrambe efficaci sul piano realizzativo. Calcio verticale e dinamico, basato sull’intensità e un rapido recupero del pallone.

Stelle e contenuti a confronto

Anche i numeri sono analoghi, pensiamo ai 38 gol della Cremo e ai 39 del Como, anche se in difesa si comporta molto meglio la truppa grigiorossa, avendo incassato 20 reti, dieci in meno dei lariani. Cutrone, Strefezza, Verdi e Gabrielloni da un lato, Vasquez, Coda e Falletti (non ci sarà Johnsen sabato, squalificato). Qualità e sostanza al potere. Il punto di convergenza risiede nella ricchezza (non solo economica) di contenuti. Stelle a confronto con rose di alto livello, garanzia di estro e fantasia tra le linee (non dimentichiamoci Da Cunha). Lo scontro diretto assume contorni notevoli nell’economia della promozione. Cammino d’alto livello, euforia popolare e… la voglia di scrivere la storia. In un campionato così equilibrato gli scontri diretti assumono un’importanza non da poco. Altro dato da evidenziare: la Cremonese ha conquistato la bellezza di 7 punti in situazione d’inferiorità numerica. L’acuto di Modena, timbrato da Bianchetti sulle soglie del traguardo, è un’altra certificazione della potenza dell’assetto. Complementare, equilibrato e cinico. Dopo una prima parte di stagione altalenante, pare aver trovato la continuità giusta anche il Como, in forma e reduce da due successi consecutive (quattro vittorie nelle ultime sei). Sabato allo Zini una tappa rilevante, non decisiva. Ma sicuramente foriera di qualche ulteriore indizio…

Niccolo Anfosso

Giornalista pubblicista nato nel 2000. Laureato con il massimo dei voti in Scienze della comunicazione. Cresciuto a pane, sport e libri. Alla continua ricerca della perfezione.

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