Meglio tardi che mai, direbbe qualcuno. Ma io non sono d’accordo. Adesso tutti sembrano aver scoperto Teun Koopmeiners, tutti lo vorrebbero nella propria squadra, tutti lo vedrebbero bene in una big italiana ed europea. Tutti sul carro insomma, come accade per qualsiasi cosa e per qualsiasi nome. In realtà il centrocampista olandese era già così ai tempi dell’Az Alkmaar, bastava andarlo a vedere, bastavano anche solo gli highlights di Eredivisie. Si vedeva che aveva qualcosa di speciale, soprattutto si vedeva che sapeva fare tutto bene. Per intenderci, Koop a prima vista mi aveva impressionato più di De Ketelaere. E non vale il discorso che l’Atalanta, come spesso è capitato, se ne sia accorta per prima. Perché su Koopmeiners c’era arrivata anche la Roma, tanto per fare un esempio, ma Mourinho in quel periodo si era fissato con Xhaka e l’olandese era considerato solo un’alternativa. Il tempo perso dietro allo svizzero, poi mai arrivato in giallorosso, ha fatto perdere tempo per l’ex capitano dell’Az che, giustamente un grande conoscitore di calcio come Sartori, allora ds all’Atalanta, non si è lasciato sfuggire, pagandolo “solo” 14 milioni di euro. Piano piano Koop ha conquistato Gasp e una maglia da titolare fino a diventare il centrocampista più corteggiato dalla serie A e non solo. Tutte le big devono mangiarsi le mani anche perché adesso per prendere Koopmeiners ci vorranno almeno 60. Lo vuole la Juve, ma perché la Juve non ci è arrivata prima? Perché la Juve l’anno scorso non è riuscita a valorizzare un giocatore come Paredes? Bravo il Milan che dall’Az ha preso un altro centrocampista di spessore come Reijnders. Il rossonero non vale Koopmeiners ma ha ancora ampi margini di crescita. Chi invece come Koop sembra destinato a una grande è Lewis Ferguson. Anche qui Sartori, stavolta a Bologna, ha anticipato tutti. Perché in Scozia non devi giocare per forza nel Celtic o nei Rangers per essere bravo e per metterti in vetrina. Sartori lo ha pescato dall’Aberdeen e il capitano rossoblù dal vivo è davvero impressionante e sarebbe perfetto per qualsiasi big. Il lavoro di scouting è fondamentale, troppe squadre sono arrivate a farlo superficialmente e il risultato è il valore triplicato di alcuni giocatori.
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