Il richiamo dei tifosi della Lazio a Cremona dopo la sconfitta in Danimarca (AP LaPresse)
Igor Tudor, allenatore della Lazio, ha analizzato ai microfoni di DAZN la sconfitta di misura nel derby con la Roma: “Ci è mancata un po’ di lucidità davanti, probabilmente questa Roma era troppo per noi visto che era la terza gara in sette giorni però bene. Gli facciamo i complimenti e ci mettiamo a lavorare“. I cambi all’intervallo: “Ciro e Romagnoli avevano avuto dei problemini mentre Isaksen è stata una scelta tecnica“.
Su cosa è mancato: “Conoscere meglio la squadra, i singoli. Non li puoi conoscere bene dopo un paio di allenamenti, ma questo calcio va interpretato meglio anche a livello fisico. Per reggere un calcio intenso devi fare un mesetto di lavoro. Sono ottimista, perché il nostro calcio è totalmente diverso rispetto ai tre anni precedenti, ci vorrà un po’ di tempo ma guardiamo avanti con positività“.
Sulla poca incisività: “In avanti è evidente che facciamo fatica, c’è da vedere perché i tre davanti devono fare la differenza vera però oggi era difficile perché contro la Roma è difficile fare pressing, visto che sono bravi a evitarlo. Se non vai forte è difficile rubargliela, non era facile oggi essere compatti, si doveva spaccare un po’ la linea ma abbiamo sofferto soprattutto la loro fisicità sulle seconde palle, avevamo più gamba di noi“.
Sugli obiettivi: “Gli obiettivi sono sempre gli stessi, crescere e migliorare davanti mantenendo equilibrio e compattezza. Non vedo l’ora di tornare a lavorare lunedì per preparare la prossima gara“
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